Il Gruppo Ministranti della parrocchia di San Pietro Apostolo in Pontenure è composto da bambini e ragazzi che svolgono il servizio all’altare durante le celebrazioni eucaristiche della nostra parrocchia, in particolare alle messe domenicali mattutine rivolte perlopiù ai giovani. Attualmente il responsabile del gruppo è il seminarista Robert. La suddivisione dei compiti avviene principalmente in maniera autonoma, equa e consona all’età dei singoli ragazzi, e viene di solito decisa dal ministrante più esperto presente; un contributo a livello di preparazione spirituale e formazione è comunque dato dal parroco don Mauro Tramelli.
Se anche tu desideri diventare un chierichetto fai un salto in sacrestia prima della messa o rivolgiti direttamente al parroco!
LA BELLEZZA DEL SERVIZIO ALL’ALTARE
Chi è il ministrante? Il ministrante è quel ragazzo o ragazza che serve all’altare durante le celebrazioni liturgiche. Il ministrante è anche chiamato “chierichetto”. Il termine ministrante ha sostituito col tempo il termine “chierichetto” poiché riesce a far capire meglio il suo significato (cf. Costituzione sulla Sacra Liturgia Sacrosanctum Concilium, 29). Deriva dal latino “ministrans”, cioè colui che serve, secondo l’esempio di Gesù che non ha esitato Egli stesso a servire per primo e che invita a fare anche noi la medesima cosa amando i nostri fratelli.
Chi può essere ministrante? Il ministrante svolge un vero e proprio ministero liturgico (un servizio d’amore!) così come i lettori, gli accoliti, i cantori… ma è un compito tutto speciale e originale perché ciascuno nella Chiesa e nella vita è chiamato a qualcosa di bello. E’ ministrante, allora, ogni ragazzo o ragazza, adolescente o giovane che abbia compreso che la Chiesa è espressione di quella sinfonia d’amore che è Dio stesso. Un ragazzo o una ragazza che sanno che Gesù è quell’amico che sa dare un colore speciale alla vita di ogni giorno vissuta nell’amore.
Santi modelli e patroni dei ministranti Tra i patroni e modelli del ministrante/chierichetto troviamo san Tarcisio, un giovane cristiano di una delle prime comunità di Roma, che si rese disponibile a portare l’Eucaristia ai suoi fratelli in prigione a causa delle fede e che venne insultato e ucciso dai suoi coetanei pagani. Un altro modello e patrono del ministrante/chierichetto è san Domenico Savio, un ragazzo che visse nel secolo scorso, che portava nel cuore il sogno di fare della sua vita un dono a Dio e ai fratelli: egli conobbe un altro grande santo, San Giovanni Bosco, che aiutandolo a scoprire la sua vocazione lo accompagnò anche nel momento della partenza per il cielo in giovane età.
CHERICHETTI DI UNA VOLTA…
Qui in basso, nella ricca galleria che segue, qualche foto “storica” dei tanti bambini e bambine che nel corso degli anni si sono alternati al servizio del Signore all’altare della nostra chiesa. Per tutti si tratta di ricordi indimenticabili.