Don Luigi Mosconi è nato a Travazzano di Carpaneto il 17 marzo 1940. È stato ordinato sacerdote il 23 maggio 1964. Fin da quegli anni lontani, mentre la Chiesa celebrava il Concilio, è maturata in don Luigi, che a quei tempi era ancora un giovane seminarista, il sogno di dedicare la sua esistenza alla missione. A ispirarlo erano state anche le parole di papa Giovanni XXIII, che una volta chiese ai seminaristi di essere disponibili per lavorare a favore del mondo intero. È partito per la prima volta per il Brasile nel lontano 1967, come missionario fidei donum, insieme ad altri due sacerdoti piacentini, don Virgilio Zuffada e don Pietro Callegari, e una coppia di sposi di Imola, su mandato dell’allora Vescovo di Piacenza mons. Malchiodi.
Incredibile, per i tempi di oggi, il primo viaggio: dieci giorni di traversata a bordo del transatlantico Eugenio Costa. Lo ricorda così don Luigi: “Quando la nave salpò da Genova, i piacentini che erano venuti a salutarci pregarono ad alta voce con il Padre Nostro. Anche noi ci unimmo alla preghiera, con un forte nodo alla gola, agitando le mani finché il porto scomparve nel buio della notte“.
Dopo aver svolto la sua opera per più di un decennio a Vitória da Conquista, nello stato brasiliano di Bahia, a cavallo degli anni Ottanta don Luigi è rientrato in Italia per quasi due anni, dirigendo il Centro missionario diocesano. Dopo essere tornato in Brasile, dal 1980 al 1983 ha operato a Paragominas (nello Stato del Parà), seguendo il processo di formazione delle Comunità Ecclesiali di Base (CEBs), autentici centri di diffusione del Vangelo. Per dieci anni ha fatto parte dell’equipe dell’Istituto di Pastorale Regionale (IPAR), con sede a Belèm, al servizio di dodici diverse Diocesi della grande regione dell’Amazonia, sparse su un territorio grande quattro volte l’Italia, dove si è anche dedicato all’insegnamento biblico.
Nel 1989, coinvolgendo alcuni responsabili delle Comunità Ecclesiali di Base (CEBs), si è sviluppata poi la proposta di avviare le cosiddette missioni popolari, un’iniziativa che ha suscitato vasto interesse in Brasile e anche in altri Paesi dell’America Latina. Da quegli anni lontani le missioni popolari si sono progressivamente diffuse in più di cento diocesi, una quindicina delle quali in paesi di lingua spagnola, e il processo formativo missionario ha coinvolto nel complesso più di 500 mila persone, la stragrande maggioranza dei quali laici. Da questa straordinaria esperienza di fede sono stati ricavati anche una quindicina di libri. Con il definitivo rientro in Italia di don Luigi, che nel 2007 è stato tra l’altro insignito del prestigioso premio Antonino d’Oro, si è conclusa per la Chiesa di Piacenza-Bobbio un’esperienza “fidei donum” durata ben 60 anni.
I precedenti collaboratori parrocchiali
Di seguito i ritratti di alcuni dei vicari e collaboratori parrocchiali che nel corso degli ultimi anni si sono succeduti nella nostra Parrocchia.