Visita di Monsignor Giovanni D’Ercole – 5. La cena benefica a base di polenta nella Palestra OMI
di Redazione Sito · Pubblicato · Aggiornato
Visita di Monsignor Giovanni D’Ercole –
5. La cena benefica a base di polenta nella Palestra OMI
Il breve discorso del sindaco Manola Gruppi e la preghiera di benedizione pronunciata da monsignor Giovanni D'Ercole prima della cena.
Le lunghe tavolate che gremivano la Palestra OMI per la cena benefica.
Alcune suggestive viste dall'alto di una palestra OMI letteralmente stracolma.
I volontari che hanno preparato la polenta, le cuoche della parrocchia e i ragazzi che hanno servito la cena.
Sono stati davvero numerosi, oltre trecentocinquanta secondo alcune stime degli organizzatori, i Pontenuresi che hanno preso parte alla cena benefica a favore dei terremotati del comune di Montegallo (Ascoli Piceno) che si è svolta nella serata di ieri, sabato 18 febbraio, presso la Palestra OMI. Alla serata benefica ha preso ovviamente parte l'illustre ospite che per l'occasione ha fatto visita alla nostra parrocchia, monsignor Giovanni D'Ercole, vescovo di Ascoli Piceno, una delle diocesi dell'Italia centrale più duramente colpite dai recenti eventi sismici che hanno provocato così tanti lutti e tragedie. Subito dopo la solenne celebrazione liturgica svoltasi per l'occasione presso il Teatro OMI e la vivida e toccante testimonianza offerta dallo stesso monsignor D'Ercole sul terremoto e sulle prime fasi della ricostruzione, molti dei presenti si sono trasferiti verso la palestra, prendendo posto ai lunghi ed eleganti tavoli preparati in precedenza da alcuni volontari. Erano anni che la palestra del nostro Oratorio non risultava così piena di persone, tutte consapevoli di riunirsi per contribuire a sostenere una causa nobile e importante, a dimostrazione che i valori della solidarietà e della fratellanza non sono scomparsi, specialmente nei confronti di coloro che in pochi mesi sono stati colpiti da così tante e terribili sciagure. Tutto il ricavato della cena, le offerte raccolte durante la celebrazione liturgica del pomeriggio e le numerose donazioni saranno versate alla Diocesi di Ascoli Piceno, che le impiegherà per la realizzazione di un centro polifunzionale a Uscerno, una delle numerose frazioni del comune di Montegallo, in provincia di Ascoli Piceno.
Appena prima dell'inizio della cena, ha preso la parola il sindaco di Pontenure Manola Gruppi, che nel suo breve discorso ha ricordato come anche in questa circostanza il nostro paese non sia rimasto estraneo e indifferente ai bisogni del prossimo, sottolineando l'importanza della «volontà di chi è rimasto vittima del terremoto e s’impegna per ricostruire, ma anche la generosità di chi continua a donare aiuto. Così ha fatto la nostra comunità nei mesi scorsi e così vogliamo fare oggi. Pontenure c’è, c’è per sostenere chi dall’emergenza si ritrova ora nel bisogno, nella necessità di ripartire. Pontenure c’è con la sua gente, la Parrocchia, il Comune, le associazioni di volontariato per testimoniare che i quasi 500 chilometri di distanza da Montegallo, che ci hanno preservato dalla forza distruttrice del terremoto, in realtà non ci fanno sentire lontani dai nostri connazionali. Al contrario: la distanza geografica non è un limite quando la forza che ci unisce è l’umanità e la responsabilità di tutti noi di dover intervenire». Non è mancato il suo personale ringraziamento a monsignor D’Ercole, «che da quel 24 agosto è al servizio della sua gente e che ha accolto questa sera l’invito della nostra comunità, desiderosa di consegnargli il proprio sostegno direttamente nelle mani di chi per primo si è precipitato nei luoghi distrutti dal terremoto, cercando di portare vicinanza e conforto». Il nostro sindaco ha quindi voluto ringraziare tutti i volontari delle varie associazioni pontenuresi che si sono prodigati per organizzare questa serata all'insegna della solidarietà, ricordando che «quando è il momento di fare per il prossimo non si tirano mai indietro, anzi sono sempre in prima linea per donarsi e donare a chi ne ha bisogno», e ovviamente anche tutti i presenti, perché «senza la vostra partecipazione non avremmo potuto contribuire a dare forma a quello che diventerà un centro di aggregazione a Montegallo e che non sarà solo un edificio di culto ma anche un simbolo di speranza e di fiducia nel domani, di chi sa rialzarsi dopo essere caduto. Si cammina meglio se insieme, aveva detto Papa Francesco dopo aver visitato i luoghi colpiti dal sisma, noi lo stiamo facendo, stiamo camminando insieme e stiamo prendendo per mano i nostri amici marchigiani. Questa cena di condivisione vuole essere il nostro abbraccio di conforto, di coraggio, di speranza».
Introdotta da una breve preghiera di benedizione, recitata da monsignor D'Ercole su invito dal nostro parroco don Mauro Tramelli, ha quindi avuto finalmente inizio la cena, per la gioia di tutti i buongustai presenti. Dopo un invitante antipasto a base di salumi e torte salate, sono seguite generose e abbondanti porzioni di polenta fumante, il piatto forte scelto per questa serata di festa, preparata come al solito dai volontari della Sezione AVIS e dagli Alpini di Pontenure, accompagnata una prima volta dallo stracotto e in seguito dal gorgonzola. I numerosi golosi presenti hanno dimostrato di aver molto apprezzato la polenta, non sono mancate le richieste di avere una seconda porzione, prima di gustare le deliziose torte di mele preparate dalla signora Ave e dalle sue capaci aiutanti. La serata è proseguita lieta, accompagnata dalla musica e dalle voci di numerosi cantanti che si sono esibiti con il loro repertorio migliore dal piccolo palco preparato per l'occasione.
Non è certo mancata neppure la generosa collaborazione dei più giovani. Anche questa volta i ragazzi del Gruppo Giovani, egregiamente diretti dal loro coordinatore Andrea Ciscato, e un buon numero di giovanissimi scout, appartenenti al Gruppo Scout della nostra parrocchia, mobilitati per l'occasione, sono stati chiamati a servire come camerieri presso i vari tavoli, prima di potersi concedere il meritato premio gustando a loro volta un bel piatto di polenta fumante. Verso le ore ventidue monsignor D'Ercole ha voluto ringraziare nuovamente la Parrocchia e il Comune di Pontenure per la calorosa accoglienza ricevuta, estendendo questo suo personale ringraziamento a tutti i presenti per la solidarietà e la generosità dimostrate, prima di lasciare il nostro paese per dirigersi alla volta di Borgonovo, seconda tappa prevista di questo suo viaggio in terra piacentina.