Sabato 11 Febbraio, Festa di Nostra Signora di Lourdes e Unzione degli Infermi
di Redazione Sito · Pubblicato · Aggiornato
Sabato 11 Febbraio, Festa di Nostra Signora di Lourdes e Unzione degli Infermi
Nel corso delle Sante Messe che si sono svolte nella giornata di sabato 11 febbraio alle ore nove di mattina e diciassette del pomeriggio la nostra parrocchia ha commemorato la Festa di Nostra Signora di Lourdes e la XXV Giornata Mondiale del malato.
La memoria della Madonna di Lourdes cade nel medesimo giorno in cui avvenne la prima delle diciotto apparizioni della Vergine alla giovane Bernardette Soubirous, dopo quattro anni dalla proclamazione da parte di Papa Pio IX del dogma dell'Immacolata Concezione. Tra l'11 febbraio e il 16 luglio 1858 Bernadette, un'umile contadinella quattordicenne di Lourdes, un piccolo borgo ai piedi dei Pirenei, riferì di aver assistito a diciotto apparizioni di una "bella Signora" in una grotta poco distante dal piccolo sobborgo di Massabielle.
A proposito della prima apparizione, la giovane così la descrisse: «Io scorsi una signora vestita di bianco. Indossava un abito bianco, un velo bianco, una cintura blu ed una rosa gialla sui piedi». Da allora Lourdes, uno dei più celebri luoghi mariani, è diventata meta ogni anno di milioni di pellegrini provenienti da tutti le parti del mondo, specialmente malati che si recano in preghiera alla grotta dove apparve alla Vergine. Assai numerosi sono i miracoli e le guarigioni miracolose avvenute nel corso degli anni. Il messaggio di Lourdes consiste nel richiamo alla conversione, alla preghiera, alla carità.
In questo giorno viene celebrata però anche la XXV Giornata mondiale del malato. Istituita da San Giovanni Paolo II nel 1992, questa Giornata costituisce un’occasione di speciale attenzione da parte della Chiesa alla condizione degli ammalati e degli infermi e di tutti coloro si prodigano per alleviare le loro sofferenze fisiche e morali, a partire da familiari, operatori sanitari e volontari. Nel corso delle Sante Messe, durante le quali sono risuonate le note dei tradizionali e popolari canti mariani, i fedeli e i malati presenti in chiesa hanno potuto perciò ricevere prima dell'offertorio il sacramento dell'Unzione degli Infermi, amministrato loro dal nostro parroco don Mauro pronunciando la formula: «Per questa santa unzione e per la sua piissima misericordia ti aiuti il Signore con la grazia dello Spirito Santo e, liberandoti dai peccati, ti salvi e nella sua bontà ti sollevi».
Il Catechismo della Chiesa cattolica spiega così il significato di questo sacramento: «Con la sacra Unzione degli infermi e la preghiera dei presbiteri, tutta la Chiesa raccomanda gli ammalati al Signore sofferente e glorificato, perché alleggerisca le loro pene e li salvi, anzi li esorta a unirsi spontaneamente alla passione e alla morte di Cristo, per contribuire così al bene del popolo di Dio (…) La grazia fondamentale di questo sacramento è una grazia di conforto, di pace e di coraggio per superare le difficoltà proprie dello stato di malattia grave o della fragilità della vecchiaia. Questa grazia è un dono dello Spirito Santo che rinnova la fiducia e la fede in Dio e fortifica contro le tentazioni del maligno, cioè contro la tentazione di scoraggiamento e di angoscia di fronte alla morte. Questa assistenza del Signore attraverso la forza del suo Spirito vuole portare il malato alla guarigione dell’anima, ma anche a quella del corpo, se tale è la volontà di Dio. Inoltre, "se ha commesso peccati, gli saranno perdonati" (Gc 5,15)».