Sabato 10 Giugno, Santa Cresima al Parco Raggio
di Redazione Sito · Pubblicato · Aggiornato
Sabato 10 Giugno, Santa Cresima al Parco Raggio
La giornata di ieri, sabato 10 giugno, è stata una giornata assai importante per la nostra parrocchia, non solo per la ricorrenza della solennità della Santissima Trinità, ma anche e soprattutto per la celebrazione della Santa Cresima alla presenza del nostro vescovo Gianni Ambrosio, che nel tardo pomeriggio ha amministrato il sacramento della Confermazione a ben quarantasei ragazzi e ragazze di Seconda Media, appartenenti alla nostra Parrocchia e alla parrocchia di Valconasso.
La solenne cerimonia si è svolta all'ombra (particolarmente apprezzata di questi tempi) dei secolari e frondosi alberi del parco Raggio, diventato da qualche tempo una location abituale e molto gradita per questo genere di celebrazione che raduna sempre una gran folla di parenti e amici, fedeli e semplici curiosi. Secondo alcune stime diverse centinaia di persone si sono radunate per questo appuntamento, sempre così importante e sentito dall'intera comunità. Insieme a monsignor Ambrosio hanno concelebrato la santa messa il nostro parroco don Mauro Tramelli e don Josuè Brito da Silva, amministratore delle parrocchie di Valconasso e Paderna e collaboratore presso la nostra parrocchia. Hanno prestato servizio liturgico alcuni giovani ministranti appartenenti al Gruppo Ministranti della nostra parrocchia.
È stata una cerimonia davvero suggestiva ed emozionante, allietata dagli splendidi canti eseguiti dai cantori del Coro “Perfetta Letizia”, sapientemente diretti dalla loro maestra Silvia Riboni, ai quali si sono uniti in un'armonia di voci alcuni dei cresimandi stessi, che con notevole bravura hanno cantato da solisti alcuni dei brani prima del Vangelo e all'Offertorio.
La celebrazione è stata aperta dalla processione dei ragazzi lungo i viali del parco, seguiti dal monsignor Ambrosio e dai sacerdoti. Recando nelle loro mani un piccolo lumino acceso, i cresimandi sono partiti dalla ottocentesca villa appartenuta alla famiglia Raggio per raggiungere il prato dove si è poi svolto il rito. I ragazzi hanno quindi deposto uno per volta i loro lumini intorno al Cero pasquale, a simboleggiare la “luce di Cristo” che si irradia come colonna luminosa in mezzo ai fratelli, per guidarli nell’esodo verso la “terra promessa”. Presentando i cresimandi a monsignor Ambrosio, il nostro parroco don Mauro ha ricordato a tutti i ragazzi l'importanza del passo che di lì a poco avrebbero compiuto, frutto di un lento e paziente lavoro di educazione alla fede durato sette anni, nel corso dei quali hanno frequentato con assiduità il catechismo, crescendo e preparandosi a questo decisivo appuntamento per la loro vita. Non è mancato un sentito ringraziamento ai catechisti Lucia, Maria Adele, Silvia e Domenico che hanno accompagnato e preparato i ragazzi in vista di questo importante traguardo e all'intera comunità parrocchiale che li ha sostenuti con le sue devote preghiere.
La bellezza della natura, la piacevole brezza, l'armonia creata dalla musica e dai canti hanno contribuito a creare un’atmosfera intima e familiare, facendo da sottofondo alle profonde parole pronunciate dal Celebrante durante la sua omelia. Prendendo spunto dal Cero pasquale e dal bacile colmo di acqua lustrale posti proprio nel verde spiazzo davanti all'altare, Monsignor Vescovo ha voluto soffermarsi sul significato particolare che rivestono il fuoco e l’acqua nell'ambito del sacramento della Cresima, ricordando come entrambi questi elementi costituiscano due delle più evocative immagini con cui viene rappresentato lo Spirito Santo, terza persona della Santissima Trinità. Rivolgendosi ai ragazzi e a tutti i presenti, monsignor Ambrosio ha spiegato che proprio come il fuoco brucia, purifica e trasforma, cosi lo Spirito Santo illumina, dona la luce che permette di vedere e di orientarsi nelle tenebre della notte, libera la nostra anima dalle scorie del peccato, fonde i diversi elementi facendoli diventare una cosa sola. Come il fuoco riscalda con le sue fiamme guizzanti di vita, così anche lo Spirito Santo, il Paraclito, porta calore e riscalda il cuore dei credenti; Egli è l'ardore che riscalda e alimenta la fiamma dell'amore. Allo stesso modo l’acqua è un elemento vitale e indispensabile per la vita perché penetra, feconda, purifica. In molti passi del Vangelo Cristo parla di un'acqua viva che zampilla e disseta in eterno: quest'acqua è lo Spirito Santo che rende vivo e chiarifica tutto quanto è torbido. Non è mancato l'invito finale rivolto ai ragazzi di diventare veri testimoni e amici del Signore risorto durante la vita quotidiana di tutti giorni, annunciando la Sua Parola di vita e di salvezza agli amici, ai compagni di scuola, ai parenti.
Subito dopo l’omelia di monsignor Ambrosio, è quindi seguito il tanto atteso rito della Cresima. Per dimostrare che il sacramento della Confermazione è strettamente collegato al Battesimo, sacramento ricevuto per desiderio dei loro genitori quando avevano soltanto pochi mesi, i cresimandi e tutti i presenti sono stati chiamati a proclamare la loro fede, rinnovando le promesse battesimali. Una volta terminata la professione di fede, monsignor Ambrosio e i sacerdoti presenti hanno steso le mani su tutti i cresimandi presenti, e pregando hanno chiesto allo Spirito Santo di discendere nei loro cuori. Quindi i 46 cresimandi, non senza una certa emozione e forse un po' di timore, si sono fatti avanti uno per uno, accompagnati dai padrini e dalle madrine per ricevere il sigillo della Confermazione dalle mani del Vescovo. Monsignor Ambrosio ha tracciato sulla fronte di ognuno di loro il segno della croce con l’olio santo profumato, detto crisma, pronunciando la formula propria prevista dal rito: «Ricevi il sigillo dello Spirito Santo, che ti è dato in dono». L’olio del sacro crisma è il segno dello Spirito: come l’olio, lo Spirito Santo nutre e dà forza per amare Dio.
Al contrario del Battesimo, ricevuto per volontà dei genitori quando erano ancora in fasce, questa volta si è trattato di una scelta consapevole e ponderata, assai solenne e impegnativa per tutti questi ragazzi e per le loro famiglie: si tratta di dire sì a Dio, e no a tutto ciò che allontana da Dio. Come scritto nel Catechismo della Chiesa Cattolica, l’effusione dello Spirito Santo opera nell’anima di tutti coloro che lo ricevono una prodigiosa e indelebile trasformazione, radicandoli più profondamente nella filiazione divina, rendendoli in modo più perfetto conformi a Cristo, aumentando in loro i doni dello Spirito Santo ricevuti in occasione del battesimo (sapienza, intelletto, consiglio, fortezza, scienza, pietà e timore di Dio), rendendo più perfetto il loro legame con la Chiesa, comunicando loro la forza di diventare veri testimoni di Cristo e di non vergognarsi mai della sua croce.
L’intera assemblea, raccolta in devota preghiera, ha seguito con molta attenzione la celebrazione liturgica, partecipando silenziosamente soprattutto al rito crismale. Al momento della Comunione non è poi mancato un altro momento di profonda commozione quando il piccolo Lorenzo, assente poiché malato il giorno in cui si è svolta la Prima Comunione, ha avuto il grande privilegio di ricevere per la prima volta il Corpo di Cristo direttamente dalle mani di Monsignor Vescovo in persona. Come da consolidata tradizione, prima della conclusione della celebrazione, monsignor Ambrosio ha consegnato il mandato di educatore ai ragazzi che durante l'estate svolgeranno il delicato compito di educatore durante il Centro Estivo organizzato come ogni anno dalla nostra parrocchia, molti dei quali erano presenti a messa indossando vistose magliette viola. A capitanarli il vulcanico Andrea Cisco, l'educatore professionista ormai di casa presso la nostra parrocchia, che ha simbolicamente consegnato a monsignor Ambrosio come gentile presente a nome di tutto i suoi ragazzi alcune magliette e il manuale del Grest.
Al termine della funzione si è quindi svolta la tradizionale foto di gruppo in una cornice assai affascinante e forse inconsueta e lo scambio di auguri, mentre numerosi presenti hanno attorniato il caro Pastore per un breve saluto o una particolare benedizione. A tutti i cresimandi va l'augurio di tutta la nostra comunità parrocchiale che questo sacramento li aiuti nel loro cammino di crescita umana e cristiana, affinché l’amore infinito di Cristo e la luce radiosa dello Spirito possano illuminare sempre i loro passi sulla strada della vita.
Pontenure, Sabato 10 Giugno -
Foto ricordo dei 46 cresimandi con il Vescovo monsignor Gianni Ambrosio
ALMI MATILDE – AMETRANO MICHELE – ASHIKU CLAUDIO – BARANI MELISSA – BARONE CHIARA -BORRIELLO NICOLA – BOSI MATTIA – CANEPARI UMBERTO – CASTAGNETTI GIORGIO – D’ATRI ALESSIA – DE FILIPPIS GIUSEPPE – DI BENEDETTO MARIA – DILLUVIO MANUELA – DORDONI FILIPPO – ERPETTI LORENZO – FALCO PAOLO – FANELLI LEONARDO RENATO – FARACI ANNALISA – FERRARI CRISTIAN – FERRARI NICOLAS – FIANDRA FILIPPO – GATTI MATTEO – GIAMBERI TOMMASO – GIANGARDELLA GIUSEPPE – GRASSO MARIA ROSARIA – KACAJ CLAUDIA – KURTI LIDIA – MARENGHI MATTIA – MARENGHI SARA – MAZZALUPI CAMILLA – NANI SARA – NUZZO SIMONE – PAGANI SOPHIE – PATISSO DAVID – PREMOLI ALBERTO – RIBONI LUCA – RIGHI VIOLA – RIVA RICCARDO – SALA MATTEO – SALOTTI ALESSIA – SAVINI BENEDETTA – SORESSI FILIPPO – TUZZOLINO MARTINA – VINCI SARA – VOJVODIC VICTORIUA – ZERBINI ANNA.