Maggio, il mese di Maria, un tempo di grazia e preghiera
di Redazione Sito · Pubblicato · Aggiornato
Maggio, il mese di Maria, un tempo di grazia e preghiera
Il mese di maggio è il periodo dell'anno che più di ogni altro associamo alla Madonna: si tratta di un tempo di grazia e preghiera durante il quale si moltiplicano i rosari nelle case e nei cortili, sono frequenti i pellegrinaggi ai santuari mariani, si riscopre l’antica e radicata devozione popolare nei confronti della Beata Vergine e si sente così più forte il bisogno di preghiere speciali a Lei dedicate.
È da parecchi secoli, ormai, che il mese di maggio viene infatti considerato il mese per eccellenza dedicato al culto di Maria. Quello di maggio è il mese più bello dell’anno per lo splendore primaverile che lo riveste e fa rifiorire il Creato; per questo è consacrato a Colei che la Chiesa canta e loda come Tutta Bella. È il mese in cui sbocciano le rose nel tepore del sole primaverile; per questo viene consacrato a Colei che la Chiesa esalta come Rosa Mistica. Maggio è considerato anche il mese delle grazie e delle glorie di Maria, perché i fedeli che si rivolgono con suppliche e preghiere alla Beata Vergine in questo mese possono ricevere numerose grazie di natura spirituale, di conversione o di rinnovamento di vita, ma anche più terrene, per la salute, la famiglia o il lavoro. Per questo motivo nel corso dei secoli la Chiesa, i pontefici e i santi hanno raccomandato di celebrare con devozione il mese mariano: la Madonna, Rifugio dei Peccatori e Consolatrice degli afflitti, dona con amore grazie e prodigi a coloro che si rivolgono a Lei con la recita del santo rosario, preghiera che papa Paolo VI considerava «compendio di tutto quanto il Vangelo».
Durante questo il mese, tutte le sere della settimana, dal lunedì al venerdì, la nostra comunità si ritrova in chiesa per pregare con devozione la Vergine, in passato venerata e sentita dai Pontenuresi come protettrice anche più del patrono ufficiale, San Pietro, proprio attraverso la recita della preghiera che le è più gradita, il rosario. A recitare le Ave Maria provvedono alcuni bravi e simpatici bambini dei vari gruppi del Catechismo, che si avvicendano sulla base di turni settimanali, anche se alcuni di loro non vogliono essere assenti neppure per una sera e fanno di tutto per esserci, sfidando spesso la pioggia e il freddo che hanno caratterizzato questo primo scorcio del mese. Dopo il canto del Salve Regina e delle litanie lauretane, eseguite rigorosamente in latino da alcuni cantori del Coro "La Torre", si svolge in breve momento di preghiera eucaristica, con l'esposizione e la successiva benedizione con il Santissimo Sacramento da parte del nostro parroco don Mauro, che al termine della funzione non manca mai di aprire i locali dell'Oratorio a beneficio dei bambini presenti, che prima di fare ritorno a casa si concedono un po' di divertimento affrontandosi in serrati duelli a calcio balilla.