Presentazione del libro “L’uomo dei ponti”, ricordando la figura di don Giampiero Cassinari
di Redazione Sito · Pubblicato · Aggiornato
Presentazione del libro "L'uomo dei ponti", ricordando la figura di don Giampiero Cassinari
Nel tardo pomeriggio di martedì 1° maggio, nonostante il giorno festivo e il tempo non proprio primaverile, un gran numero di persone si sono ritrovate presso la sala "Monsignor Losini" del nostro Oratorio per ricordare la figura di don Giampiero Cassinari, parroco di Pontenure dal 1998 al 2007, scomparso dopo una breve malattia il 22 marzo dello scorso anno, partecipando alla presentazione del libro a lui dedicato dal titolo "L’uomo dei Ponti – Don Giampiero Cassinari". Tra i numerosi presenti, oltre a molti Pontenuresi, vi erano anche alcune persone venute appositamente da San Giorgio, parrocchia in cui don Giampiero aveva prestato servizio come collaboratore nei primi anni del suo ministero.
Ha condotto l’incontro il dottor Davide Canepari, che ha illustrato brevemente i principali tratti biografici della vita di don Giampiero, a cominciare dall'infanzia segnata da un primo miracolo della Provvidenza, fino agli studi, alla vocazione al sacerdozio, all'ordinazione e alle varie tappe del suo ministero. Dopo aver tratteggiato la lunga e prolifica attività pastorale svolta da don Giampiero presso la nostra Parrocchia, il dottor Canepari, non senza un briciolo di emozione, ha voluto condividere alcuni ricordi personali di eventi e situazioni di cui era stato protagonista don Giampiero, alcuni dei quali riferiti anche all'ultimo e difficile periodo della sua vita, segnato dalla malattia.
«Don Giampiero era un uomo semplice come le sue origini ma al tempo stesso era una personalità di grande cultura e profondità d'animo», ha ricordato Canepari. «Era una persona straordinaria, piena di risorse, generosa e disponibile, infaticabile e per certi versi aperto a tutti, specialmente a chi era nel bisogno. Don Giampiero sentiva il suo ruolo come una missione e non si faceva pregare, sempre pronto a portare conforto coi sacramenti e le preghiere a chi aveva bisogno di lui. Era uno spirito libero, non aveva tanto tempo per curarsi, fare gli esami e sottoporsi ai controlli, il suo pensiero era rivolto in primo luogo ai suoi parrocchiani».
Erano ovviamente presenti all'incontro l’autrice del libro, suor Rosa Cassinari, sorella di don Giampiero, che da molti anni opera come missionaria in Albania, e la sua consorella Gianna Lessio, che ha collaborato alla stesura del volume, edito dalla Nuova Editrice Berti. Come ha dichiarato suor Gianna durante la presentazione, questo volumetto non intende certo essere un’opera letteraria (non è stato scritto per quello e don Giampiero non l’avrebbe di certo voluto), ma piuttosto un piccolo scrigno per cari ricordi, una raccolta di memorie e testimonianze, aneddoti e curiosità. Tutti questi elementi, sapientemente ordinati e cuciti assieme con eleganza dalle due autrici, sono accompagnati da alcune suggestive foto d’epoca e forniscono una semplice ma coinvolgente testimonianza per ogni lettore, anche per chi non lo conosceva.
Nel libro, scorrevole e profondo al tempo stesso, che si lascia leggere tutto d'un fiato, non mancano alcune riflessioni e pensieri personali scritti di suo pugno da don Giampiero, che consentono di approfondire alcuni dei momenti più significativi della sua vita e delle sue numerose esperienze pastorali, ma vi sono anche ricordi d’infanzia, ritratti della famiglia e scorci del paese natio, introdotti dalle simpatiche poesie e canzoni da lui composte per diletto, scritti questi ultimi che consentono a tutti coloro che lo desiderano di conoscere meglio questo sacerdote che vive ancora nel cuore e nella memoria di quanti lo hanno conosciuto.
Al termine dell'intervento del dottor Canepari, ha preso la parola il noto attore Luigi Pastorelli che ha letto un suggestivo componimento in vernacolo del professor Remo Bellingeri, poeta dialettale del nostro paese, composto in occasione dell'ingresso ufficiale di don Giampiero nella nostra Parrocchia, avvenuto l'ormai lontano 8 dicembre 1998. È stato infine proiettato un breve video (vedi in fondo alla pagina) che raccoglie alcune delle foto più belle e significative trovate negli archivi della Parrocchia, immagini che hanno fatto rivivere ai presenti le tante emozioni e i ricordi di un tempo.
Una volta conclusasi la presentazione, accompagnata da numerosi applausi, alcuni dei partecipanti si sono recati in chiesa molti per prendere parte alla santa messa vespertina celebrata dal nostro parroco nel giorno in cui la Chiesa commemora la figura di San Giuseppe Artigiano. Durante la celebrazione eucaristica, che è stata impreziosita dai canti dei cantori del Coro "La Torre" accompagnati all'organo dalla direttrice professoressa Paola Valla, la figura di don Giampiero è stato ancora una volta ricordata, insieme agli altri defunti, nella preghiera di suffragio, a testimonianza che l'amore, l'insegnamento e l’esempio da lui offerti nei nove lunghi anni in cui ha guidato la nostra comunità non sono stati dimenticati e che molti dei semi da lui sparsi sono caduti sulla terra buona e hanno dato molto frutto.