Festa di San Pietro 2018 – La solenne santa messa in onore del patrono
di Redazione Sito · Pubblicato · Aggiornato
Festa di San Pietro 2018 - La solenne santa messa in onore del patrono
Anche quest'anno la nostra comunità non ha certo dimenticato di ritrovarsi per celebrare il santo patrono, San Pietro Apostolo, scelto dai nostri antenati quale speciale protettore e intercessore presso il Signore in favore del nostro paese e dei suoi abitanti. È un legame antico quello che lega Pontenure con San Pietro, riscoperto da qualche decennio grazie all'opera dei vari parroci che si sono succeduti negli ultimi anni, un legame testimoniato dalla via Emilia, l'antica via Romea, un tempo percorsa da un gran numero di pellegrini che si recavano a Roma per pregare sulla tomba del Principe degli Apostoli, al quale è dedicata fin dal Medioevo la nostra chiesa, di cui non si conosce con certezza la data di costruzione ma che è di sicuro anteriore all'anno Mille.
Il tutto è iniziato nella serata di mercoledì 27 giugno, quando ci si è raccolti in preghiera per l'adorazione eucaristica guidata da don Mauro Tramelli e animata con i loro caratteristici canti dai carismatici del Gruppo del Rinnovamento nello Spirito "Cristo Redentore" di Niviano. Venerdì 29 giugno invece, in cui la Chiesa universale celebra la solennità dei Santi Apostoli Pietro e Paolo, l'umile pescatore di Galilea che per primo confessò la fede in Cristo e l'apostolo delle genti che annunziò il Vangelo ai gentili, la santa messa delle 18.30 è stata celebrata dal nostro parroco e da don Josuè Brito da Silva, amministratore delle parrocchie di Valconasso e Paderna.
La nostra chiesa, splendidamente addobbata di rosso, il colore che nella liturgia ricorda il sangue versato dai martiri per testimoniare la fede in Cristo, si presentava gremita come non mai; davvero numerosissime le persone presenti: dai ragazzi del Grest che con le loro magliette hanno colorato l’assemblea, agli adulti, molti dei quali genitori, educatori a vario titolo e volontari di ogni specie. Ad un appuntamento così sentito, non potevano certo mancare il sindaco Manola Gruppi e il maresciallo dei Carabinieri Luciano Salatino, ancora una volta presenti per sottolineare l’intensa e proficua collaborazione tra le varie istituzioni operante sul territorio di Pontenure.
Diversi sono stati i momenti forti della celebrazione, che è stata accompagnata dai canti del Coro "Perfetta Letizia", e tra questi vanno certo menzionati alcuni passaggi dell’omelia a noi rivolta da don Mauro. Egli infatti si è soffermato su due parole: lo stupore di Pietro (Atti 3, 1-10) e i numerosi riferimenti al popolo, «parole il cui connubio mi fa pensare alla gratitudine per tutti voi, qui così numerosi (educatori, catechisti, coristi...) che animate la comunità parrocchiale. E lo stupore nasce nel vedere un popolo che cammina nonostante le sue fragilità, perché cammina dietro a Cristo».
«Ricordo - ha proseguito don Mauro - che al mio ingresso il sindaco aveva detto: "Ci prenderemo per mano per camminare insieme". Questo però è un popolo che corre e ciò suscita stupore, perché è un popolo che segue Dio e corre perché ciascuno cresce accompagnato, sostenuto, aiutato da tutti. È un popolo vivo, perché in mezzo a noi c’è Cristo, c’è lo Spirito Santo che agisce. E se ci si sente appartenenti a un popolo che cammina, si dà l’immagine di Dio e si superano le proprie fragilità».
Significativo è stato pure il gesto compiuto prima dell’offertorio, quando don Mauro, il sindaco e il maresciallo hanno acceso insieme il grande cero posto di fronte alla statua di San Pietro che come ogni anno viene donato dall'Amministrazione comunale, una tradizione antica che si rinnova da secoli in occasione di questa festività, per sottolineare che "si cammina" solo se uniti in Cristo, sull'esempio del nostro santo patrono. A rendere ancor più suggestiva la celebrazione eucaristica, il folto gruppo dei chierichetti, la solenne benedizione finale impartita dal celebrante con il reliquiario contenente una preziosa reliquia del nostro patrono e il canto conclusivo dei bambini del Grest 2018 che hanno animato la comunità riunita in festa.
Rosita