31 Marzo, domenica “in laetare”: la santa messa al cimitero
di Redazione Sito · Pubblicato · Aggiornato
31 Marzo, domenica in "laetare": la santa messa al cimitero
Domenica 31 Marzo è stata la quarta domenica di Quaresima o domenica in laetare cioè domenica della gioia. È la domenica in cui si è lieti perché si è a metà del cammino di penitenza e di conversione verso la Pasqua del Signore... e allora perché la Messa delle 11 con tutti i bambini e i ragazzi di catechismo si è celebrata al cimitero?
Come ha detto Don Mauro nell’omelia, il cimitero è un "quartiere" di Pontenure con tanti pontenuresi e noi con loro siamo in cammino come una famiglia sola verso la Pasqua. Noi siamo in attesa della Pasqua come ogni anno, loro sono in attesa della Pasqua Eterna che avverrà con il ritorno di Gesù!
Tutto questo ci riempe di felicità e ci dà la forza che ci accompagnerà nel resto della Quaresima, fino alla notte di Pasqua, il momento centrale dell’anno liturgico e della vita di ogni cristiano.
Anche il Vangelo di questa domenica con la parabola del Figliol Prodigo o Padre Misericordioso esprime una grande gioia per un figlio «che era morto ed è tornato in vita»!
Don Mauro ha spiegato che nella parabola ci sono tre protagonisti, un padre e due figli. Il padre guarda entrambi i figli con gli stessi occhi pieni d’amore, mentre lui è guardato in maniera diversa dai due figli. Il figlio minore lo guarda come un oppressore e il figlio maggiore lo guarda come un padrone.
L’occhio della Misericordia del padre vede per primo il ritorno del figlio minore. Spesso, come il figlio minore, noi non ascoltiamo il Padre e i suoi comandamenti perché li vediamo come un obbligo e non come indicazioni d’amore, ma anche, come il figlio maggiore, ci offendiamo perché non riconosciamo la presenza e la vicinanza di Dio nella nostra vita.
Tutta la celebrazione è stata animata dai canti del coro "Perfetta Letizia" e dai bambini e dai ragazzi di diversi gruppi che hanno collaborato come chierichetti, con la proclamazione delle letture, delle preghiere, con la raccolta delle offerte o con la semplice partecipazione.
In particolare i bambini del secondo anno con i loro catechisti hanno preparato un colorato e vivace offertorio, portando all'altare oltre ai simboli dell’Eucarestia anche i “loro simboli”:
- il quaderno strumento dell’anno catechistico durante il quale stanno imparando a essere testimoni dell’esistenza e dell’amicizia di Gesù;
- una chiave come quella del loro cuore che vogliono rimanga aperto per accogliere le cose belle della vita;
- i distintivi ottenuti lungo le tappe su strade diverse, ma tutte che conducono verso un’unica meta;
- i fiori che esprimono la gioia di questa domenica con la speranza di inebriare anche le loro vite con il profumo dell’Amore di Gesù. Amore che i bambini e le bambine hanno voluto condividere con i loro cari, portando al termine della Messa ciascuno un fiore come dono sulla tomba del loro amico, parente, etc.
A tutti quelli presenti all'assemblea Don Mauro ha ricordato che la conversione che ci viene chiesta in questo periodo di Quaresima è quella di guardare con occhi e cuore nuovo verso Dio, le buone azioni saranno una conseguenza e proprio qui al cimitero capiamo che la Vita non ci verrà tolta se avremo un Cuore Nuovo. Buona conversione di cuore a tutti!
Una catechista