Con l’uscita di chiusura ad Antognano si conclude per il Masci un anno di attività
di Redazione Sito ·
Con l'uscita di chiusura ad Antognano si conclude per il Masci un anno di attività
Siamo arrivati verso la fine di giugno e quindi al termine delle attività annuali, iniziate lo scorso settembre. Questo il motivo per cui domenica 23 abbiamo raggiunto la piccola frazione della Val d’Arda e fatto il punto. Ad Antognano il nostro assistente spirituale, Claudio Fervari, ogni domenica celebra la messa; così abbiamo pensato di raggiungere l’amena località, unirci agli abitanti del luogo e con loro accostarci all'Eucarestia. Al termine della funzione quattro chiacchiere fraterne addolcite da un’ottima torta, hanno sancito lo spirito di accoglienza e fratellanza.
Il tutto è continuato con il lancio (introduzione) del tema, effettuato attraverso la presentazione rapida che ciascuno di noi doveva fare, di un personaggio emarginato, non accolto dalla società. L’argomento infatti della giornata era il Documento sulla fratellanza umana firmato da Papa Francesco e dal Grande imam Ahmad El- Tayyeb nello scorso febbraio. Già precedentemente la nostra comunità era stata divisa in tre pattuglie (piccoli gruppi operativi) che preparando attività diverse, avevano lo scopo di animare la giornata. Chi si è occupato della parte spirituale utilizzando tecniche di riflessione e di animazione, chi invece del canto e del gioco, chi infine dell’aspetto metodologico. In tal modo ciascuno è stato coinvolto ed ha messo a frutto i suoi talenti per il bene di tutti. Le riflessioni hanno stimolato la conoscenza personale e reciproca; la ricostruzione di un puzzle all’interno di una grande cornice (la nostra casa comune) in cui erano state disegnate una chiesa, una moschea e due mani intrecciate, hanno portato ad affermazioni condivise sulla necessità di riconoscere le differenze tra culture e la volontà di agire per camminare insieme, così da abitare pacificamente il Creato. Non da ultimo va sottolineata l’importanza del canto e del gioco, elementi essenziali per trasmettere fiducia e spirito fraterno.
Giunti all’ora di pranzo, grandi e bambini hanno condiviso allegramente il cibo preparato a casa con tanta cura e fantasia, contribuendo così ad allietare ulteriormente il clima. Proprio verso la fine del banchetto, i due responsabili (Luciano e Tina) ci hanno invitato a fare la verifica dell’anno di attività. € per noi un momento importante, perché serve a fare il punto della situazione; ripensiamo a ciò che abbiamo fatto durante l’anno e con quale spirito, sia a livello personale che come comunità MASCI. Ci chiediamo dove e cosa dobbiamo migliorare e siamo invitati a valutare le nostre forze per crescere come persone al servizio dell’altro, essere accoglienti.
Si sa però che lo scout dev’essere sempre pronto ad aiutare gli altri in ogni circostanza, comprese le emergenze dovute a calamità naturali; allora ecco che la pattuglia metodologica ha pensato bene di farci montare una tenda. L’esperienza è stata estremamente utile, perché abbiamo imparato che prima di pensare al montaggio occorre verificare le condizioni della paleria, del telo e del sopra telo; ma è risultato pure evidente che ci vogliono competenza e lavoro di squadra. Ci siamo dati un obiettivo: imparare tutti alla prossima uscita. La vedo un po’ dura… ma non demorderemo! Buone vacanze dal Masci!
Rosita