Lunedì 6 Gennaio, l’arrivo dei Magi nel giorno dell’Epifania
di Redazione Sito · Pubblicato · Aggiornato
Lunedì 6 Gennaio, l'arrivo dei Magi nel giorno dell'Epifania
“Abbiamo visto sorgere la sua stella e siamo venuti per adorarlo” (Matteo 2,2)
Un vecchio proverbio recita : “L’Epifania tutte le feste si porta via”. Sì, in effetti è l’ultimo giorno delle vacanze natalizie e molti poi riprendono le loro abituali attività. Non direi però che nel giorno in cui si ricorda l’arrivo dei Re Magi ci venga portato via qualcosa, anzi… Mentre la chiesa d’Oriente celebra il Natale, quella d’Occidente celebra queste tre figure le quali, dopo un lungo viaggio, arrivano coi loro doni davanti al Bambino Gesù.
Nella sua omelia don Mauro Tramelli ha paragonato il difficile percorso dei Magi a quello dei bambini del nostro tempo e si è espresso così: «…come educatori siamo capaci di porre domande ai nostri ragazzi, di dare loro gli strumenti per cercare il percorso da seguire?» O ci facciamo prendere dalla tentazione di impedire le domande, soffocarle con le nostre risposte, come ha fatto Erode che apparentemente si mostrava molto ben disposto? E ha proseguito : «… ai nostri bambini dobbiamo insegnare a guardare le stelle (come hanno fatto i Magi), a guardare in Alto! ... La scoperta dei pastori e dei Re magi è stata quella di vedere che Dio è in me. Questo è il senso del Natale e dell’Epifania: Dio si è fatto mia Vita, si è fatto dono per me». Nel rito del Battesimo ci sono oro, incenso e mirra, simboli di un Dio che si manifasta in me.
Le parole dell’omelia ed i canti hanno ampiamente contribuito a dare un sapore di festa alla celebrazione e, particolarmente apprezzato da bambini che sono stati invitati a portare e ricevere da loro il segno della pace, vi è stato poi l’ingresso dei tre Re Magi in abiti regali coi loro doni.
A dare un tocco speciale alla funzione, la presenza dei bambini nati durante l’anno appena trascorso, dei quali il sacerdote non ha mancato di elencare i nomi per invocare su di loro una preghiera a nome dell’intera comunità parrocchiale. Così tra preghiere, canti e qualche gioioso vagito, si è condiviso una festosa celebrazione.