Masci, uscita di chiusura di sabato 20 Giugno
di Redazione Sito · Pubblicato · Aggiornato
Masci, uscita di chiusura di sabato 20 Giugno
"L'uomo che è cieco alle bellezze della Natura, ha perduto metà del piacere di vivere"
Robert Baden-Powell, fondatore dello scoutismo
Nella giornata di sabato 20 giugno 2020, si è effettuata la chiusura dell’anno di attività della Comunità MASCI di Pontenure.
Il gruppo, dopo essersi ritrovato all’interno della nostra chiesa parrocchiale e aver ricevuto la benedizione dell’Assistente spirituale Claudio Fervari, ha dato prova delle sue abilità (???) nella lettura di una cartina topografica, per trovare la meta da raggiungere: Peli di Coli (Alta Val Trebbia). Qui, sul piazzale antistante la chiesa, Luciano, Tina e Claudio hanno fatto il lancio del tema con una scenetta in cui veniva rappresentato l’incontro di S. Francesco con il lupo; la piccola rappresentazione aveva lo scopo di introdurre tutti noi gli Adulti scout nella giornata che ci attendeva: una giornata davvero immersi nella natura!
Camminare insieme lungo un percorso di circa tre ore scandito da alcune soste durante le quali il canto e la lettura di testi sacri hanno permesso a ciascuno di riflettere sulla bellezza del Creato, è stato l’obiettivo. Eravamo solo noi lungo questo cammino e la difficoltà maggiore era quella di staccare gli occhi dal verde variopinto dei prati intervallato da distese giallo oro, il tutto racchiuso dalla cornice turchina di un cielo dall’azzurro brillante . Come se ciò non bastasse, alla nitezza dell’aria, alla gamma di forme e colori dei fiori, si aggiungeva la bontà di una miriade di ciliegie e amarene , piccole ma particolarmente gustose, i cui rami stracarichi si offrivano, anzi ci invitavano, a raccogliere e gustare in abbondanza. Sulle rive invece la scoperta delle saporitissime fragoline di bosco.
E poi, ormai in vista della chiesa di San Medardo costruita nel XII sec. sull’orlo di un precipizio, l’incontro con “sorella acqua” fresca, limpida ristoratrice, capace di rigenerarci dopo la fatica della salita. Infine si è arrivati davanti alla facciata della chiesa da cui si domina la valle intorno; e l’ampio sguardo si è posato sereno: l’animo, il cuore , la mente liberati dalla paura, ma soprattutto ricolmi di pace, gratitudine, bellezza! Abbiamo percepito intensamente di essere creature avvolte nell’abbraccio di un Padre che in mille modi diversi ci aveva accompagnati e ci faceva sentire la Sua presenza mai invadente, ma leggera e multiforme, capace quasi di stordirti, capace sicuramente di toglierti la parola, perché gli occhi e l’anima stavano respirando la bellezza del Creato!
Rosita