San Giuseppe, l’uomo dei sogni Episodio III – Portarono il Bambino a Gerusalemme…
di Redazione Sito · Pubblicato · Aggiornato
San Giuseppe, l’uomo dei sogni
Episodio III – Portarono il Bambino a Gerusalemme...
Quando venne il tempo della loro purificazione secondo la Legge di Mosè, portarono il bambino a Gerusalemme per offrirlo al Signore, come è scritto nella Legge del Signore: ogni maschio primogenito sarà sacro al Signore; e per offrire in sacrificio una coppia di tortore o di giovani colombi, come prescrive la Legge del Signore. (Luca 2, 22-24)
Quando arrivano i figli, per i genitori diventa necessario assumere ruoli nuovi, differenti a quelli già conosciuti, e non si tratta solo di nuovi compiti, ma di come si vuole essere famiglia. E la famiglia appena costituita del piccolo Gesù vuole essere virtuosa, pienamente osservante alla Legge del Signore e rispettosa dei suoi precetti.
“Portarono il Bambino”… non compaiono più due individualità, Maria e Giuseppe, ma un unico nucleo, che si muove verso Gerusalemme, a otto giorni della nascita del Bambino. La legge infatti prevedeva che a quel punto ogni maschio primogenito fosse circonciso, gli fosse dato il nome e fosse consacrato al Signore (oggi diremmo, per intenderci, che fosse battezzato). Presso gli Ebrei la circoncisione era una pratica di significato religioso, era il segno distintivo dell’appartenenza al popolo di Abramo.
Fu così che nel Tempio la Sacra Famiglia incontrò Simeone, uomo giusto e pio, che ispirato dallo Spirito Santo si era recato al Tempio proprio in quel momento, ed Anna, una anziana profetessa vedova da molti anni, che non lasciava mai il Tempio e serviva Dio notte e giorno con digiuni e preghiere.
In modi diversi i due resero grazie a Dio per la venuta di quel Bambino e Simeone li benedì. Dopo aver offerto in sacrificio due tortore, Giuseppe, Maria e il Bambino tornarono in Galilea, nella loro città, Nazareth, impegnati a vivere il quotidiano e a crescere il loro Bambino.
Quando si dice che "venne ad abitare in mezzo a noi" si constata in concreto quanto Dio tenesse a farsi sentire vicino ad ogni uomo, in tutte le tappe e i travagli della vita, onde non credesse mai di essere solo, dimenticato o lontano dal Suo amore.