30 anni del Pontenure 1° – Lo scoutismo a Pontenure, un po’ di storia
di Redazione Sito · Pubblicato · Aggiornato
30 anni del Pontenure 1° - Lo scoutismo a Pontenure, un po' di storia
Trent’anni e... non dimostrarli!
L’anno in corso è davvero speciale per una parte dello scoutismo presente a Pontenure, nel 1991 infatti l’AGESCI gettava il seme in questo territorio e nasceva il Gruppo Pontenure 1°.
Come è facile intuire, il tutto non è avvenuto all’improvviso o in modo sconsiderato, bensì si è trattato di un “trasferimento” da un piccolo paese vicino: Roncaglia. Per aprire un nuovo Gruppo (composto dalle diverse Unità), occorrono Capi adeguatamente formati che abbiano voglia di mettersi in gioco, vivere con gioia lo spirito dello scoutismo e, con l’aiuto di Dio, fare del proprio meglio nell’osservare la Legge scout. Importante inoltre è la presenza di un assistente spirituale (sacerdote, diacono, suora…) che con i capi, si faccia carico della crescita dei ragazzi in età compresa tra i sette e i ventun anni circa.
Se tutto ciò vale in linea generale, torniamo ora alla situazione specifica e facciamo alcune considerazioni, dettate sia dalla riconoscenza che dal profondo affetto. Il seme dello scoutismo viene gettato nella parrocchia di Roncaglia da don Aldo Concari nel 1973/74 e negli anni a venire molti bambini e ragazzi, alcuni dei quali seguiranno poi la formazione necessaria per diventare capi, crescono guidati da lui (nel ruolo di Assistente spirituale e non solo!), testimone autentico per fede, umanità e valenza educativa. Nel 1989 don Aldo lascia la parrocchia di Roncaglia e, per diverse ragioni, due anni dopo l’allora Comunità Capi (Co.Ca.), guidata da Rosita Galli e Sandro Riva, decide di trasferire il Gruppo a Pontenure.
Viene così fondato un nuovo Gruppo che prende il nome di “Pontenure 1°”. I Capi non sono cambiati, ma la storia conosce un nuovo percorso: si può giustamente affermare che il “Pontenure1°ha le sue radici nel “Roncaglia1°”. Sono trascorsi ben sei lustri da quando lo scoutismo è germogliato nel comune lungo la via Emilia e si tratta di un periodo più che significativo durante il quale, pur tra l’avvicendarsi di alcuni educatori e di sacerdoti a guida della nostra Parrocchia, i valori dell’Associazione si sono affermati e sono stati tramandati.
Non sono certo mancati i momenti difficili, ma il tutto è stato affrontato con spirito comunitario, fede e coraggio; questa è la ragione per cui il trentennale va celebrato e vissuto come una grande festa che vede il suo lancio in un’attività aperta a tutti coloro che nel presente o nel passato hanno fatto la loro Promessa. C’è tanta voglia di stare insieme e non solo per vivere momenti di spensieratezza, strada, gioco, ma soprattutto perché è bello condividere le esperienze significative, quelle di cui tutti abbiamo bisogno a qualsiasi età. Sì, perché lo scoutismo è un “gioco” adatto ai bambini tra i sette e i novant’anni e non ha controindicazioni! L’invito è aperto a chiunque voglia conoscere un po' più da vicino il mondo dell’AGESCI e contribuire con la sua presenza alla buona riuscita dell’attività prevista per il 17 ottobre. Per ulteriori informazioni, rivolgersi a Silvia Riboni e Vittorio Biolchi, attuali Capigruppo.
Rosita Galli