San Giuseppe, l’uomo dei sogni

Episodio V – Poi si misero a cercarlo tra parenti e conoscenti...

I suoi genitori si recavano ogni anno a Gerusalemme per la festa di Pasqua. Quando egli ebbe dodici anni, vi salirono secondo la consuetudine della festa. Ma, trascorsi i giorni, mentre riprendevano la via del ritorno, il fanciullo Gesù rimase a Gerusalemme, senza che i genitori se ne accorgessero. Credendo che egli fosse nella comitiva, fecero una giornata di viaggio e poi si misero a cercarlo tra i parenti e i conoscenti; non avendolo trovato, tornarono in cerca di lui a Gerusalemme. (Luca 2, 41-45)

Anche i nostri genitori avevano le loro buone tradizioni, una di queste era proprio quella di fare annualmente un pellegrinaggio, spesso con la Parrocchia, a qualche santuario, più o meno vicino (oggi non è più così, che sfortuna!). Anche gli Ebrei, per consuetudine, ogni anno si recavano, a piedi naturalmente, a Gerusalemme, la città santa, e questo facevano anche Maria e Giuseppe.

Quando Gesù ebbe compiuto dodici anni, risultando finalmente in grado cioè di affrontare il lungo, impegnativo cammino, i suoi genitori lo portarono con loro. Trascorsi i giorni delle celebrazioni, la comitiva di cui la Sacra Famiglia faceva parte, riprese la via del ritorno. Era pacifico che anche Gesù la seguisse.

Ma… dopo un’intera giornata di viaggio, Maria e Giuseppe si resero conto che il ragazzo non c’era. Possiamo supporre quanta ansia e preoccupazione nel cuore dei due genitori: in questi casi si muove il mondo intero, anche oggi è così! All’inizio cominciarono a cercarlo nel folto gruppo dei pellegrini, chiedendo a parenti ed amici, purtroppo senza esito alcuno. Così decisero di ritornare in città...