Aiuti umanitari all’Ucraina, la testimonianza del nostro seminarista Gianni
di Redazione Sito ·
Aiuti umanitari all'Ucraina, la testimonianza del nostro seminarista Gianni
In questi giorni tremendi e tormentati, segnati purtroppo dal ritorno della guerra nel cuore stesso dell’Europa, la rete di solidarietà che sta abbracciando il popolo ucraino non conosce confini e spinge tutti gli uomini di buona volontà a mobilitarsi allo scopo di soccorrere chi è ingiustamente travolto dalla devastazione e dalla sofferenza provocate dalla guerra. Anche il seminarista Gianni Calandriello, che dall'autunno scorso ha intrapreso il suo percorso di studi presso il Collegio Alberoni e collabora all’attività pastorale presso la nostra Parrocchia, ha partecipato in questi ultimi giorni alla prima spedizione umanitaria a favore del popolo ucraino organizzata dalla Congregazione della Missione di San Vincenzo De' Paoli, cui appartengono come si ricorderà anche i Padri del Collegio Alberoni.
Dopo un viaggio di oltre tredici ore, la carovana, composta in tutto da cinque furgoni (due dei quali provenienti da Piacenza e tre da Roma) stipati di aiuti umanitari, è arrivata a Bratislava, capitale della Slovacchia, nella serata di venerdì 11 marzo. Tutto il materiale trasportato sui mezzi giunti dall'Italia, comprendente generi alimentari di vario tipo, ma anche medicinali e un migliaio di sacchi a pelo, è stato prontamente scaricato quella sera stessa, e già il giorno successivo un primo carico comprendente lo scatolame, i prodotti per bambini e i medicinali, è stato inoltrato alla volta dei confini ucraini, destinato per la precisione alla città di Charkiv, che dall'inizio della guerra è sottoposta all'offensiva russa. Sui furgoni piacentini viaggiavano tra gli altri anche alcuni scatoloni contenenti vestiti e medicinali messi a disposizione dalla Caritas della nostra Parrocchia.
Prima di ripartire alla volta di Piacenza, il nostro Gianni e i suoi compagni seminaristi dell’Alberoni che ricordiamo volentieri, Ivan C., Ivan K., Vova, Larry e Fabrizio, hanno partecipato alla santa messa celebrata presso la chiesa dei Padri Vincenziani di Bratislava. Come ci ha raccontato Gianni, nelle prossime settimane ci saranno altre spedizioni di questo tipo che partiranno da Piacenza alla volta della Slovacchia. Per chi desiderasse contribuire concretamente, da quanto emerge sul campo, più che vestiti e indumenti sono maggiormente necessari generi alimentari a lunga conservazione e farmaci.
Luca T.
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