Domenica 6 Novembre, la celebrazione del IV Novembre nella memoria dei Caduti di tutte le guerre
di Redazione Sito ·
Domenica 6 Novembre, la celebrazione del IV Novembre nella memoria dei Caduti di tutte le guerre
Quest’oggi, domenica 6 novembre, la nostra chiesa parrocchiale ha ospitato alle ore 09.30 le autorità civili e militari e un gran numero di fedeli in occasione della tradizionale celebrazione eucaristica in suffragio dei Caduti in tutte le guerre nel giorno in cui nel nostro Comune si celebra l'anniversario del IV Novembre, giorno dell’unità nazionale e giornata delle Forze Armate. Alla santa messa, accompagnata e resa ancora più solenne dai canti del Coro "La Torre", hanno preso parte tra gli altri il vice sindaco di Pontenure, Angela Fagnoni, il comandante della stazione dei Carabinieri, luogotenente Luciano Salatino, numerosi assessori e consiglieri comunali. Erano presenti anche alcune rappresentanze delle Associazioni del nostro paese, come gli scout della Comunità Masci "Intorno al Fuoco", i volontari della Protezione civile e delle Guardie ambientali d'Italia, gli alpini del Gruppo A.N.A. e i partigiani della Sezione A.N.P.I. di Pontenure.
Nella sua omelia il nostro parroco don Mauro Tramelli ha ricordato "c'è un modo di risorgere che rimane vivo nella celebrazione della memoria degli eventi, perchè il cuore e la mente siano fissi sul ricordo di coloro che sono caduti, il cui sacrificio ci permette oggi di essere quello che siamo". Andando davanti al monumento ai Caduti e poi al cimitero, ha proseguito don Mauro, ci mettiamo in una "relazione di fedeltà nei confronti di coloro che ci hanno preceduto", come i tanti giovani che sono caduti sul Grappa e sul Piave, che con il loro coraggio "hanno tracciato un cammino" che noi anche oggi stiamo percorrendo.
Una volta conclusasi la celebrazione religiosa, la cerimonia è proseguita nella piazza di fronte alla chiesa, dove le autorità hanno partecipato alla deposizione di due corone d’alloro di fronte al monumento dedicato ai Caduti, progettato dall'architetto Pietro Berzolla, che al momento si trova in fase di restauro. Mentre le autorità compivano il doveroso gesto di omaggio nei confronti di tutti i Caduti per la libertà e la grandezza della nostra Patria, i musici della Banda "Del Val-Pegorini" eseguivano coi loro strumenti l'inno nazionale e la Canzone del Piave, le cui note, riportandoci a quei giorni ormai lontani, hanno accompagnato il toccante momento dell'alzabandiera. Al termine di questo rituale laico ma sempre significativo, il corteo, aperto dalla divise rosse dei musicisti, ha raggiunto il Cimitero comunale dove è avvenuta la deposizione di altre due corone d'alloro presso le tombe dei partigiani pontenuresi e la cappella che ricorda il nome di tutti i Caduti che il nostro piccolo paese ha offerto alla Patria.
Questa giornata di festa e doverosa commemorazione, che ricorda il giorno in cui venne siglato l’armistizio che sancì per il nostro Paese la vittoriosa fine della Grande Guerra, ci induce oggi a impetrare dal Signore, con preghiere sempre più fervide, il grande dono della pace, sempre accompagnata però dalla giustizia, per tutti i popoli che in questo nostro tempo sono dilaniati dal crudele turbinio della guerra e dalle innumerevoli devastazioni e dai brutali massacri che essa sempre comporta.
A riguardo non possono venire alla nostra memoria le memorabili parole con cui il papa di allora, Benedetto XV, invocò rivolgendosi ai sovrani e ai capi dei popoli e delle nazioni belligeranti l’immediata fine delle ostilità. «Siamo animati dalla cara e soave speranza… di giungere così quanto prima alla cessazione di questa lotta tremenda, la quale, ogni giorno più, apparisce inutile strage». Perchè la pace possa tornare al più presto a mostrare il suo volto leggiadro. In Ucraina e non soltanto.
Luca T.