Piccoli scienziati crescono… i bimbi della “Kwiaty Polskie” alla scuola di Copernico
di Redazione Sito · Pubblicato · Aggiornato
Piccoli scienziati crescono… i bimbi della "Kwiaty Polskie" alla scuola di Copernico
Non esiste davvero importante anniversario, ricorrenza o commemorazione che sfugga all’attenzione delle insegnanti della Ludoteca – Scuola "Kwiaty Polskie", alle quali va riconosciuta un’opera meritoria, generosa e appassionata nell'insegnamento, nella valorizzazione e nella promozione della lingua, della storia e delle radici di un popolo, in questo caso di quello Polacco, a favore delle generazioni più giovani.
In questo anno del Signore 2023 si celebrano diversi personaggi illustri, figure che in modi diversi hanno segnato un’epoca e contribuito al progresso dell’umanità, tra i quali ci piace citare Santa Teresa di Lisieux e l’abate Gregor Mendel, ma anche il grande astronomo polacco Niccolò Copernico. Il Senato della Repubblica di Polonia ha deciso di dedicare l’anno in corso proprio a Copernico, un'occasione per celebrare assieme il 555° anniversario della nascita e il 480° anniversario della morte di questo eminente scienziato, uno degli astronomi più famosi e influenti di tutti i tempi assieme a Galileo e Tolomeo, che è ricordato soprattutto per aver posto le basi della teoria eliocentrica, avviando così un’autentica rivoluzione scientifica che ha sconvolto concezioni vecchie di secoli.
Ma chi era Copernico? Niccolò Copernico nacque nella città polacca di Toruń il 19 febbraio del 1473 e intraprese lo studio delle arti liberali, medicina e giurisprudenza, dapprima a Cracovia e poi in Italia. A Bologna, in particolare, sotto la guida dell’astronomo Domenico Maria da Novara si addottorò in geografia e astronomia. Tornato in patria al termine degli studi, divenne canonico della cittadina di Frauenborg (odierna Frombork). Copernico è ancora oggi famoso per aver dimostrato l'evidenza del sistema eliocentrico - quello cioè che vede il Sole al centro del sistema solare - contro il sistema tolemaico in uso al tempo, teoria che descrisse nella sua opera principale De Revolutionibus orbium coelestium, pubblicata soltanto pochi mesi prima della di lui morte, avvenuta il 24 maggio del 1543.
Ed è proprio per far conoscere meglio e rendere più popolare questa figura che la Scuola polacca "Kwiaty Polskie" ha organizzato, in stretta collaborazione con il Consolato della Repubblica Polacca in Milano, un progetto denominato "Sulle tracce di Niccolò Copernico in Italia". Il programma stilato dalla Commissione educativa della Scuola prevede tra l'altro una lezione di approfondimento sulla biografia di Copernico, una visita all’antico Osservatorio Astronomico del Collegio Alberoni e, nel mese di ottobre prossimo, una gita scolastica a Padova e Ferrara, dove Copernico ebbe modo di studiare in gioventù.
Già tre anni or sono il Senato polacco aveva reso omaggio a Copernico istituendo in suo onore una nuova festività nazionale, la Giornata della Scienza Polacca, che si celebra non a caso nel giorno della nascita del grande astronomo, il 19 febbraio di ogni anno. Questa festività civile si propone di riscoprire la figura di questo insigne scienziato e additarlo come modello ai ricercatori polacchi di oggi, e rappresenta anche un modo per rafforzare l'interesse per la scienza nelle giovani generazioni.
Un interesse che, a giudicare dalle foto, non sembra mancare negli alunni della "Kwiaty Polskie": nel loro incontro di sabato 18 febbraio questi giovani scienziati in erba hanno dedicato tutta la loro attenzione a Copernico. Dopo aver visionato alcuni video sulle scoperte da lui fatte e sul Sistema solare, i ragazzi hanno ricostruito a modo loro, con un po’ di sana fantasia carnevalesca, uno dei più celebri dipinti di Jan Matejko, Copernico conversa con Dio. E così i bambini, dopo essersi travestiti come Copernico, ma anche come il Sole, la Luna, le stelle e i pianeti, hanno recitato all’unisono non una ma ben due poesie: una dedicata a Toruń, la città natale di Copernico, conosciuta in tutto il mondo per i suoi biscotti di pan di zenzero o panpepato chiamati pierniki e katarzynki, e l’altra proprio a Copernico, che in Polonia viene giustamente ricordato come l’astronomo che spostò la Terra dal centro dell’Universo.
Non è poi mancata, in questi giorni così golosi di Carnevale, una dolce pausa per fare merenda con tè e biscotti, questi ultimi fatti giungere direttamente dalla Polonia. Nel corso della “ricreazione” i bambini hanno poi ascoltato la storia dell’invenzione del pan di zenzero di Toruń. La leggenda narra che Katarzyna (Caterina), la figlia di un mugnaio di Toruń, dovesse preparare dei dolci per la visita del re nella città. Le api suggerirono a Katarzyna di aggiungere il miele, anziché lo zucchero, nell’impasto. Il re ne fu così estasiato che, una volta ripartito, iniziò ad elogiare il pan di zenzero di Torun in tutta Europa. Ancora oggi un tipo di pan di zenzero porta il nome di Caterina: i Katarzynki.
Né la merenda è stata l’ultima fatica della giornata, perché i ragazzi della "Kwiaty Polskie", prima di tornare a casa, sono riusciti a realizzare anche un grande cartellone tutto dedicato a Copernico e un modellino del sistema solare, che ha riscosso entusiasti e universali apprezzamenti per la sua accuratezza. Per il momento, in attesa dei prossimi eventi, a tutti questi piccoli discepoli di Copernico vanno i complimenti di insegnanti e genitori, assieme a quelli, ben più modesti, di chi scrive: bravi, bene, dieci e più!
Luca T.