I cresimandi e la riconsegna del Credo nella domenica di Pentecoste
di Redazione Sito · Pubblicato · Aggiornato
I cresimandi e la riconsegna del Credo nella domenica di Pentecoste
Erano davvero tanti i cresimandi presenti alla Santa Messa delle ore undici di domenica 21 maggio, in cui anche la nostra Comunità parrocchiale – insieme alla Chiesa universale – ha celebrato la solennità della Pentecoste. Questa grande festa, che cade esattamente cinquanta giorni dopo la Pasqua, possiamo considerarla come il Natale della Chiesa: è in questo giorno, infatti, che essa è nata, con la discesa dello Spirito Santo sui discepoli, chiusi nel Cenacolo a Gerusalemme, e ha ricevuto dal Signore il mandato missionario.
«Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi», si legge nel Vangelo di Giovanni. Mentre ascoltavamo queste parole, il nostro sguardo è subito caduto sui giovani di Seconda Media disposti sulle panche lungo la navata centrale, che presto a loro volta sperimenteranno, proprio come gli Apostoli, la venuta del Paraclito. Nei loro sguardi, vivaci ed emozionati ad un tempo, abbiamo colto un nuovo sì, un nuovo inizio, una nuova speranza per una fase della vita che sta per aprirsi, carica come sempre di attese, sogni, progetti e timori, specialmente in questi giorni che precedono la Cresima (in programma sabato 3 giugno). Si tratta di una tappa assai importante per la crescita nella fede di tutti questi giovani, una tappa che conclude e pone il sigillo della Confermazione sul cammino dell’iniziazione cristiana che hanno iniziato molti anni or sono.
I cresimandi hanno reso ancora più vivi i vari momenti della celebrazione, presieduta come di consueto dal nostro parroco don Mauro Tramelli, che è stata accompagnata dai gioiosi canti del Coro "Perfetta Letizia", diretto per l'occasione da Alice Lombardelli. All’offertorio, insieme ai doni eucaristici, i ragazzi hanno portato all’altare anche un cesto colmo di fogliettini arrotolati, ciascuno dei quali dedicato a uno dei sette doni dello Spirito Santo, e un bellissimo cartellone, da loro stessi realizzato durante il catechismo, in cui ciascuno di loro, con parole semplici, ha lasciato un commento sul Credo o su quale dei doni dello Spirito desidererebbe sperimentare nella propria vita.
Attraverso questo cartellone hanno voluto inoltre meditare sul Credo, la professione di fede con cui durante la Messa esprimiamo la nostra adesione alle verità di fede professate dalla Chiesa. Nelle parole del Credo, che fin dall’antichità è ritenuto il compendio della fede cristiana, i nostri ragazzi hanno potuto approfondire, con l’aiuto del parroco, delle catechiste e dei genitori, ciò che la Chiesa insegna, professa e affida a ciascuno di noi, conoscendo così sempre meglio quella fede che attraverso la Cresima saranno chiamati a testimoniare nella vita di ogni giorno, con l’aiuto vivificante dello Spirito Santo.
È proprio grazie al Credo che da secoli la stessa fede degli Apostoli, testimoni del Signore risorto, viene tramandata di generazione in generazione e può così accompagnare e illuminare la vita del mondo. Con questo gesto semplice ma carico di significato profondo, questi nostri giovani amici hanno dato un'efficace dimostrazione del loro impegno ad essere autentici discepoli e testimoni di Gesù, per fare nella loro vita la volontà del Padre e contribuire alla costruzione di un mondo più giusto e umano. Ecco qui alcuni dei pensieri che hanno impresso sul cartellone:
“Io vorrei ricevere il dono dell’intelletto perché mi aiuta a capire il senso della vita e scoprire la mia vocazione” (Silvia);
“Io vorrei la pietà perché mi piace molto aiutare le persone bisognose” (Enrico);
“Io vorrei ricevere il dono della Scienza che aiuta a conoscere i valori, la virtù e la verità” (Sofia)
“Io come dono vorrei ricevere la fortezza perché penso che sia il dono più bello del mondo” (Emma B.);
“Io vorrei ricevere il Consiglio per esprimere tante idee” (Andrea).
Luca T.
Questo slideshow richiede JavaScript.