Pregando il Rosario nel mese di Maria: fatti piccolo per essere davvero grande
di Redazione Sito ·
Pregando il Rosario nel mese di Maria: fatti piccolo per essere davvero grande
A questi uomini devo dire un segreto, una verità che potrebbe diventare veramente l'inizio del cammino per il quale Cristo vuole condurli. Amico, se vuoi essere grande, fatti piccolo. Per essere piccolo bisogna credere come credono i bambini, amare come amano i bambini, abbandonarsi come sanno abbandonarsi i bambini, pregare come pregano i bambini.
E queste cose, tutte insieme, sono necessarie per tradurre in pratica quanto sto per dirti in queste righe: l'inizio del cammino che ha per termine l'amore folle per Gesù, è un fiducioso amore alla Madonna.
- Vuoi amare la Vergine? E allora parla con Lei, cerca di conoscerla. - Come? - Recitando bene il suo Rosario.
- Ma nel Rosario… diciamo sempre le stesse cose! -Le stesse cose? Non si dicono sempre le stesse cose a coloro che si amano?... Non sarà che il tuo Rosario risulta monotono perché, invece di pronunciare parole come un uomo, stai lì assente, ed emetti suoni senza senso, perché il tuo pensiero è lontano da Dio?
- E poi, guarda: prima di ogni decina, si indica il mistero da contemplare. Tu... hai contemplato almeno una volta questi misteri?
Fatti piccolo. Vieni con me e vivremo - ecco il nocciolo della mia confidenza - la vita di Gesù, di Maria e di Giuseppe. Ogni giorno faremo qualcosa di nuovo per loro. Ascolteremo le loro conversazioni famigliari. Vedremo crescere il Messia. Ammireremo i suoi trent'anni di vita nascosta... Assisteremo alla sua Passione e alla sua Morte... Resteremo attoniti di fronte alla gloria della sua Risurrezione...
In una parola: contempleremo, pazzi di Amore, tutti i momenti della vita di Gesù.
San Josemaria Escrivà
Se vuoi essere grande, fatti piccolo, questo è come abbiamo letto il consiglio di un grande santo, San Josè Maria Escrivà, che ha aperto una strada nuova nella Chiesa, ricordando che tutti gli uomini possono raggiungere la santità compiendo il loro lavoro e i loro impegni quotidiani con spirito cristiano.
Questo consiglio lo conoscono bene i tanti bambini e ragazzi che ogni sera della settimana, in questo mese di Maggio, rendono più viva la nostra chiesa recitando con la semplicità e con la fede sincera propria dei piccoli il Santo Rosario, la preghiera più gradita alla Vergine Santissima.
Seduti a fianco di Don Mauro, con la loro freschezza e la loro giovanile esuberanza, questi piccoli ma grandi nella fede aiutano noi tutti a meditare più attentamente le profondità dei Misteri della vita del Signore, visti attraverso gli occhi di sua Madre, che è Madre di Dio ma è anche Madre nostra.
È bello vederli sgranare i loro rosari, attendere ansiosi il turno di recitare la loro preghiera, sentire le loro vocine ripetere le parole del messo celeste: "Ave Maria, piena di grazia...", tenendo viva la fiaccola della fede, che, grazie anche a genitori partecipi e attenti, viene così trasmessa alle generazioni più giovani in un mondo sempre più indifferente se non ostile al messaggio cristiano.
Ancora più bello, se possibile, è vederli inginocchiati attorno al Signore Gesù esposto nell'ostensorio sotto la specie del pane, mentre l'incenso sale rapido verso il cielo, come olocausto gradito, e s'innalzano i canti di adorazione a quel sì grande Sacramento che è la dolcezza dei forti e il vigore dei deboli, la salute di chi vive e la speranza di chi muore. Fin da piccini hanno modo di imparare e di sperimentare la materna protezione offerta dalla Vergine Santissima e lo straordinario amore che Gesù nutre per ciascuno di noi, di come Egli sia un amico vero, un Padre buono e amorevole.
Luca T.
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