Masci, carismatici, focolarini… anche le Associazioni e i movimenti ecclesiali di Pontenure alla messa di Pentecoste in Cattedrale
di Redazione Sito ·
Masci, carismatici, focolarini... anche le Associazioni e i movimenti ecclesiali di Pontenure alla messa di Pentecoste in Cattedrale
Nella serata di venerdì 26 maggio il nostro Vescovo, mons. Adriano Cevolotto, ha celebrato in Cattedrale la santa messa per l’antivigilia della solennità di Pentecoste. Alla celebrazione erano stati invitati i sacerdoti e i consacrati, ma anche tutti i laici che fanno parte di Associazioni, Gruppi, Movimenti ecclesiali e nuove Comunità presenti in diocesi.
Hanno risposto presente anche alcuni componenti del Consiglio della nostra Comunità pastorale e molti membri di Gruppi e Associazioni presenti nella nostra realtà parrocchiale, tra cui alcuni ministri dell’Eucarestia, gli scout adulti della Comunità Masci, i carismatici del Gruppo RnS "Signore nostra salvezza", i focolarini e i ciellini di Comunione e Liberazione. Presenti tra il clero anche numerosi sacerdoti che hanno trascorso parte del loro ministero a Pontenure, come don Alphonse Lukoki e don Fausto Arrisi, ma anche preti originari del nostro paese, come mons. Giancarlo Dallospedale, oltre al diacono Silvio Scattaglia, assistente spirituale degli Scout adulti del Masci di Pontenure.
Questa celebrazione è stata un significativo momento comunitario per unirsi in preghiera e invocare il dono dello Spirito Santo, allo scopo di costruire e rinsaldare i vincoli di unità all’interno della stessa Chiesa particolare di Piacenza Bobbio. Una riflessione e una preghiera a Dio perché con il dono dello Spirito edifichi quell’unità pur nella differenza dei carismi, che rende ogni credente in Cristo Gesù missionario e apostolo della buona Novella.
Il dono di Dio che è elargito a ogni credente, non a uso proprio e personale, ma a vantaggio di tutta la comunità, per il bene di tutti e di ognuno. È la Grazia santificante che ogni battezzato ha ricevuto che lo Spirito Santo rende viva con i suoi doni, che sono visibili con l’Amore che unisce le tre persone della Santissima Trinità, che ci rende un cuore solo pur nelle differenze e nelle capacità di ciascuno di noi.
Solo colui che è il Paraclito, l’Amore, il Dono, lo Spirito di verità, lo Spirito di sapienza può operare una omogeneità, un unico corpo, un unico intento, pur conservando una feconda diversità. Tutti siamo chiamati ad impegnarci a pregare perché il Santo Spirito soffi sempre sulla sua Chiesa e ognuno si affidi dolcemente al suo divino Amore.
Luciano Casolini
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