Qualche foto dal Jamboree 2023, il grande raduno dove quasi 50mila scout diventano apostoli di fraternità

Le fotografie che seguono ci arrivano direttamente dall'altro capo del mondo, dalla lontana Corea del Sud. Ad inviarcele una giovanissima guida appena quindicenne che fa parte del Gruppo Scout della nostra Parrocchia, Sabrina Chiacchio. La nostra Sabrina è una degli otto scout appartenenti a diversi Gruppi Agesci di Piacenza e provincia (Anna, Chiara, Carlo, Domenico, Samuele, Giuseppe, Leonardo) che stanno rappresentando come "ambasciatori" lo Scoutismo piacentino al Jamboree 2023, il maggiore appuntamento internazionale scout che è cominciato martedì 1° e che si concluderà sabato 12 agosto.

Come i suoi giovani compagni, anche Sabrina, originaria di Rivergaro, si è fatta una dozzina di ore di volo per raggiungere la Corea del Sud partendo dall’Italia... e poi altre tre ore di pullman da Seoul, la capitale del paese asiatico, fino a Saemangeum, sulle coste del Mar Giallo, dove si tiene in questi giorni il grande raduno degli scout di tutto il mondo. Ad ospitarlo come ricordavamo è proprio la Corea del Sud, la stessa nazione che, come è stato annunciato oggi a Lisbona, avrà l'onore di accogliere nel 2027 anche la prossima Giornata Mondiale della Gioventù che si svolgerà a Seoul.

Nel paese asiatico per il Jamboree si sono radunati quasi 50mila giovani provenienti da più di 150 paesi di tutto il mondo per amalgamarsi in una "marmellata di ragazzi", dall'unione delle due parole inglesi jam e boy, e condividere così esperienze, incontri e amicizie nel segno di una concreta cittadinanza globale capace di superare ogni barriera di lingua, razza e cultura, tenuta insieme dai valori comuni e fondanti che sono propri dello Scoutismo. Il contingente italiano è formato da circa 1.200 partecipanti, espressione dell’Agesci e del Cngei, le due anime che compongono la Federazione italiana dello scoutismo. 

L’incontro, che è giunto ormai alla 25ª edizione, ha questa volta come tema "Draw your dream" (Disegna il tuo sogno), un invito ai giovani ad osare e a seguire i propri sogni per costruire un mondo migliore, più giusto e più umano. Protagonisti del Jamboree sono ragazze e ragazzi tra i 14 e i 17 anni che svolgeranno diversi tipi di attività senza confini geografici e ideologici. Nell’agenda delle dodici giornate entrano vari itinerari educativi: lo scouting per la propria vita; scienza e ingegno; sicurezza e protezione; sostenibilità ed ecologia; avventura, cultura, tradizione, un programma che rappresenta il modo migliore per aiutare questi giovani provenienti da ogni angolo del pianeta a stringere rapporti e a diventare apostoli di pace, giustizia e unità.

 Scopo principale di questo grande raduno, al quale da molti anni non manca mai un rappresentante del Gruppo Scout Pontenure 1, è infatti quello di aiutare i ragazzi a sognare in grande, a camminare da soli nel mondo di oggi e ad aprirsi agli altri, in modo che al loro rientro da quest'esperienza possano diventare a loro volta ambasciatori dei valori di pace e di fratellanza universale che hanno avuto modo di sperimentare al Jamboree. Grazie e buona strada Sabrina!

Redazione Sito parrocchiale

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