12 Settembre: santa messa a Villa Banchero invocando il Nome di Maria Santissima
di Redazione Sito · Pubblicato · Aggiornato
12 Settembre: santa messa a Villa Banchero invocando il Nome di Maria Santissima
Il 12 settembre, giorno dedicato al Santissimo Nome di Maria, è stata celebrata, come era consuetudine fare prima del Covid, una messa presso l’oratorio dedicato a San Pietro sito a Villa Banchero. Durante l’intima e raccolta celebrazione, presieduta dal nostro parroco don Mauro Tramelli, è stato ricordato come anche per Maria non sia stato semplice dire di “Sì”, ma si è fidata; come Lei anche noi dobbiamo fidarci e affidarci a Dio nel nostro cammino di vita.
San Bernardo di Chiaravalle, il monaco cistercense fondatore della celebre abbazia, ci raccomanda di affidarci alla Beata Vergine e di invocare il suo Nome senza mai stancarci: «Nei pericoli, nelle angustie, nelle perplessità, invoca Maria. Un sì bel nome non si parta dalla tua bocca, non si parta dal tuo cuore e perché tu abbia ad ottenere l'aiuto della sua preghiera, non dimenticare mai l'esempio della sua vita. Se tu la segui, non puoi deviare; se tu la preghi, non puoi disperare; se tu pensi a lei, non puoi sbagliare. Se ella ti sorregge, non cadi; se ella ti protegge, non hai da temere; se ella ti guida, non ti stanchi; se ella ti è propizia, giungerai alla meta». E davvero in tanti hanno invocato quel nome lungo i secoli e altrettanti continuano a invocarlo ancora oggi: i bambini nelle tenebre della notte, le vergini consacrate nel silenzio del chiostro, i naviganti nelle procelle della tempesta, i contadini inginocchiati nei campi al tocco della campana.
Dopo il nome del Signore Gesù, non vi è infatti nessun nome più dolce, più potente, più consolante di quello di Maria; un nome che porta grazie a chi lo invoca, consola chi è afflitto, allieta la Terra tutta. Davanti ad esso si inchinano riverenti gli Angeli, mentre i demoni dell'inferno tremano di terrore. «O Vergine, o Signora, o Tuttasanta, Che bei nomi ti serba ogni loquela!», cantava il Manzoni in una sua celebre poesia e davvero tantissimi sono i titoli che la Chiesa e la devozione dei semplici hanno attribuito a questa fanciulla ebrea attraverso la quale si compì il portentoso prodigio dell’incarnazione che preparò la nostra salvezza, strappando la preda all’inferno.
Al termine della santa messa, accompagnata dai tradizionali canti mariani, la padrona di casa ha gentilmente offerto un gradito rinfresco a tutti i presenti.
Maria Cristina C. e Luca T.
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