Un dono per i Cresimandi: la consegna del Padre nostro
di Redazione Sito · Pubblicato · Aggiornato
di Laura – 14 Gennaio 2024
Durante l’omelia di oggi, domenica 14 gennaio 2024, i cresimandi e le cresimande sono stati chiamati uno ad uno, per nome, dal nostro parroco, Don Mauro Tramelli, per consegnare ad ognuno di loro la preghiera del Padre Nostro.
La consegna del Padre Nostro è un gesto antico, non solo perché è la preghiera per eccellenza per tutti i cristiani, ma anche perché ci è stata consegnata nel giorno del nostro Battessimo e riguarda il modo con cui ci rivolgiamo a Dio in qualità di Padre. Don Mauro anticipa che prossimamente consegnerà ai cresimandi e alle cresimande anche il Credo che non è una preghiera, ma una proclamazione. La consegna di oggi del Padre Nostro ha un profondo significato e intende insegnarci il modo con cui dobbiamo rivolgerci al Signore comprendendo, in primis, come lui ci chiama. In casa il papà non pronuncia il nome del proprio figlio o della propria figlia come quando si rivolge ad altri, anche il timbro della voce è diverso. Così il Signore ci chiama per nome con la stessa dolcezza di un papà per chiederci di camminare insieme a Lui.
A nostra volta noi, attraverso la preghiera del Padre Nostro, dobbiamo imparare a rivolgerci a Dio sentendo dentro al nostro cuore un fremito e soprattutto sentendoci figli.
Don Mauro prosegue spiegando che la traduzione giusta non sarebbe nemmeno Padre, sarebbe babbino o babbuccio, espressione intima, familiare e affettuosa con la quale il bambino si rivolge a suo papà. Ognuno di noi deve imparare proprio questo: a rivolgersi a Dio chiamandolo Babbo e lui risponderà confermando che siamo suoi figli.
La preghiera del Padre Nostro è quindi la preghiera dei figli di Dio, che non va solo ripetuta a memoria ma, ogni parola va sentita dentro e va vissuta.
L’omelia si è conclusa con la consegna ai cresimandi e alle cresimande della preghiera del Padre Nostro sulla quale avranno modo di riflettere nei prossimi incontri di catechismo e di scout e che riconsegneranno alla comunità prossimamente.