Una nuova sede per la Comunità Capi, in memoria dell’indimenticato Corrado
di Redazione Sito · Pubblicato · Aggiornato
di Silvia Riboni – 23 Febbraio 2024
In occasione dell’arrivo della luce di Betlemme, lo scorso 16 dicembre, è stata inaugurata la nuova sede della Comunità Capi del Gruppo Scout Pontenure 1.
Don Mauro, conoscendo la valenza educativa dello spazio fisico, inteso come luogo abitato, luogo di incontro e di memoria delle attività di ciascuna branca che caratterizza il metodo scout, è riuscito ad individuare una stanza nella ex scuola Raggio per i momenti in cui i capi si ritrovano ad organizzare le attività, per pregare insieme, per confrontarsi sul servizio che stanno svolgendo.
Proprio dieci anni fa, il nostro capo gruppo, Corrado Gavardi, è salito alla casa del Padre e come comunità abbiamo pensato immediatamente di dedicare a lui la nostra nuova sede. La semplice targa porta i colori giallo e grigio del gruppo, la foto e il totem di Corrado.
ll totem (o nome di caccia) è un nome, composto solitamente da un animale seguito da un aggettivo, che nella tradizione del nostro gruppo viene dato ai ragazzi che dal Reparto, all’età di 15, passano in Noviziato, per sottolineare una loro caratteristica. Spesso il nome dell’animale richiama qualcosa dell’aspetto fisico della persona mentre l’aggettivo una qualità positiva della sua personalità ed è per sempre. Diventa la nostra firma. Il totem di Corrado è Alce intraprendente. Ben lo rappresentava!
Alcuni capi di oggi lo hanno accompagnato nel cammino, altri erano bambini, ragazzi che hanno conosciuto le diverse caratteristiche e le passioni che lo hanno contraddistinto: lo spirito di servizio, l’amore verso la natura, la fotografia, la competenza relativa al cielo e alle costellazioni, la capacità di narrare storie fantastiche ed epiche attorno al fuoco.
Alla cerimonia, guidata da Don Claudio Carbeni, parroco di San Giorgio Piacentino e vicario foraneo del Vicariato della Val Nure, oltre alla famiglia Gavardi, hanno preso parte le autorità nelle persone dell’assessore Fagnoni e il Comandante Salatino. La loro presenza è stata da noi fortemente desiderata per dare un segno di unità attorno alle realtà che, come la nostra, si occupa dell’educazione delle giovani generazioni.
Un antico proverbio africano recita: “Per crescere un bambino ci vuole un intero villaggio”, sta a significare che per intraprendere un percorso educativo è necessario un lavoro di squadra e come tale composto da molti attori che ogni giorno devono operare per prendersi davvero cura di tutti i bambini e le bambine, i ragazzi e le ragazze del nostro paese e non solo. Dopo la scopertura della targa commemorativa la sede è stata invasa dall’intero gruppo scout comprese le famiglie e dai tanti amici di Corrado.