La Comunità Pastorale 2 Valnure in festa con Don Luigi Mosconi, cittadino onorario di Castel San Giovanni
di Redazione Sito · Pubblicato · Aggiornato
di Cinzia Bianchi Rancati – 17 Marzo 2024
C’era anche un poco di Pontenure quest’oggi a Castel San Giovanni per partecipare alla festa di don Luigi Mosconi, collaboratore presso la Comunità pastorale 2 Valnure, che oltre al a festeggiare il suo compleanno è stato insignito del titolo di cittadino onorario della popolosa cittadina della Val Tidone. Assieme al festeggiato don Mosconi erano presenti a titolo personale alcuni parrocchiani di Pontenure e Muradello, mentre la rappresentanza istituzionale era assicurata dalla consigliera comunale Cinzia Bernardi. I Pontenuresi presenti a Castello hanno così recato a don Luigi il caloroso abbraccio di tutta la nostra Comunità pastorale. Di seguito il racconto di questo giornata.
In una Collegiata gremita di persone, che sarebbe riduttivo chiamare fedeli perché ognuna di loro si sente profondamente legata a lui da sentimenti di Amicizia, Fratellanza o anche di Figliolanza, il ‘nostro’ don Luigi Mosconi, insignito domenica 17 marzo della Cittadinanza Onoraria nel giorno del suo 84° compleanno, inizia così la sua omelia:
“Oggi sono molto emozionato e desidero aprire a voi il mio cuore”. È il suo stile, semplice, disarmante che sa unire ed abbattere barriere, con quel linguaggio che tocca l’umanità perché è il linguaggio della Vita.
E così, nel fare memoria degli inizi della sua ‘predicazione’ a Castel San Giovanni e poi degli anni trascorsi in Missione… praticamente una vita intera… ci si ritrova là con lui, a rivivere la sua stessa Esperienza, perché ‘quel’ Gesù che lo ha accompagnato e che lo guida ogni giorno è lo Stesso che il Cuore di ognuno di noi (come quello degli apostoli duemila anni fa) vuole vedere!
Don Luigi ci invita a riflettere: Se oggi facciamo tanta fatica a vederLo è per quella “dittatura dell’io” che può impedirci di riconoscere la bellezza e l’importanza del “Noi”, di una Comunità, di quel ‘Due o Tre riuniti nel mio nome’ in cui Gesù ama tanto intromettersi creando meraviglie.
Toccanti e carichi d’affetto anche i ricordi di Lucia Fontana, sindaca di Castel san Giovanni e dei ‘ragazzi’ di quegli anni, che riconoscono nella loro vita i frutti dei semi piantati da don Luigi, pur in così breve tempo.
In un’accogliente Sala Rinfreschi del Teatro Verdi, un brindisi, la torta di compleanno ma soprattutto i tanti abbracci e sorrisi che don Luigi regala a tutti con Calore e Verità concludono una bellissima giornata di Festa.
Le foto che seguono sono della autrice dell’articolo, Cinzia Bianchi Rancati, oppure di Umberto Bosetti e di altri autori. queste ultime sono state cortesemente inoltrate alla nostra Redazione dal gentilissimo Carlo Poggi.