È possibile volare alto? I bambini di Terza Elementare e l’incontro con il Perdono
di Redazione Sito ·
di Andrea, Angelica, Chiara e Matilde – 07 Maggio 2024
Durante quest’anno catechistico noi catechisti, insieme ai bimbi che si sono preparati alla Prima Confessione, siamo partiti ponendoci una domanda: Gesù ci chiede di volare alto: ma cosa significa? E soprattutto, è possibile?
Partendo dunque da queste due parole “volare alto”, con l’aiuto delle parabole del perdono e dei dieci comandamenti, abbiamo cercato di capire e spiegare ai bambini come è possibile che, pur commettendo molti errori e peccati, Dio riesca sempre a perdonarci.
Era complicato per dei bambini così piccoli comprendere il significato delle parole “coscienza”, “perdono” e soprattutto “peccato”. Ci siamo quindi serviti di un simbolo come quello dell’aquilone (che è stato costruito dai bambini durante le lezioni) per rappresentare l’anima e mostrare come il peso dei peccati, che ognuno di noi si porta dentro, la appesantisca.
L’aquilone, che normalmente si vede volare in cielo, funge così da metafora: appesantito dai sassi (i peccati) si troverà schiacciato a terra, proprio come l’anima di ognuno di noi, che appesantita dai tanti sbagli commessi ogni giorno, viene schiacciata dal peso degli stessi.
È per questo che abbiamo raccontato ai bambini del sacramento che hanno ricevuto quest’anno e del suo importante valore: la Prima Confessione.
Anche l’immagine dell’anima rappresentata come una maglietta pulita che si sporca a causa dei peccati commessi, ci vene in aiuto per comprendere come Dio tramite la confessione e il perdono di tutto ciò che di male abbiamo fatto, ci mostra la strada. Ci ricorda che siamo figli suoi, che ci ama, e rimanendoci accanto ci indica il modo giusto di agire se impariamo ad ascoltarlo e viviamo nel suo amore.
Altra domanda su cui ci siamo interrogati e che abbiamo posto anche ai bambini è stata proprio questa: come si vive nell’amore di Dio?
Ricollegandoci all’invito che Gesù ci fa di “volare alto”, abbiamo chiesto ai bimbi cosa significa per loro vivere nell’ amore di Dio. Inutile dire che le risposte sono state le più disparate, ma tutte con un filo conduttore: l’aiuto. I bambini, grazie ad una delle molte attività proposte nelle ore del catechismo, hanno compreso come l’aiutare l’altro e l’aiutarsi a vicenda possa farci sentire meglio: il comprendere le sofferenze di chi ci sta accanto e cercare di sollevarlo da esse può essere un sollievo non solo per la persona in difficoltà ma anche per noi stessi.
Il nostro obiettivo era quello di far capire come l’amore di Dio può renderci migliori e che con la confessione possiamo essere perdonati anche quando non ci sentiamo degni. Ogni ora, domanda e attività svolta ci ha portati sempre più vicini a questo giorno: 5 maggio, giorno in cui i bambini hanno ricevuto per la prima volta il sacramento della confessione in presenza dei famigliari.
Per noi catechisti è stato un anno particolare e un’esperienza che ha messo alla prova anche noi, nella nostra individualità, nel confronto con Dio. Auguriamo ai bimbi che questa loro prima esperienza possa portarli ad una vita vissuta nell’amore di Dio.
I 36 bambini di Terza Elementare che domenica 7 Maggio 2024 si sono accostati per la prima volta al sacramento della Penitenza:
Enea Aquino – Federico Bergonzi – Benedetta Bisceglia – Luca Bonetti – Vanessa Bruschini – Luigi Calza – Valentina Calza – Simone Capellini – Lorenzo Clerici – Filippo Consonni – Gaia Corbellini – Alessio Dallabora – Diego Di Rosalini –Andrea Domi – Federico Dreni – Andrea Ferrari – Sarà Filigrana – Silvia Foti – Martina Galli – Andrea Galtelli – Greta Ghidoni – Matteo Inguanta – Flavia Kurti – Francesco Landi – Mia Larini – Achille Marchesi – Chloè Marchini – Pietro Marashi – Alvin Neziraj – Cloe Nicolini – Karolina Quattrone – Lucia Sarzi – Diana Sgorbati – Martino Sparzagni – Danilo Trabucchi – Federico Zermani.
I catechisti e capi scout che li hanno accompagnati nel cammino di fede: Angelica Badini, Chiara Carrara, Laura Leprati e Silvia Riboni. Aiuto catechista: Matilde Almi e Andrea Alovisi.