Incontro con la scrittrice Agnieszka Zawisza e laboratorio creativo in Biblioteca per gli alunni della “Kwiaty Polskie”
di Redazione Sito ·
di Iwona Jachimska – 26 Giugno 2024
Avete mai sentito parlare di una leggenda avvincente che ha avuto luogo nei tempi antichi, tra le vaste terre dei fiumi Dnepr e Oder? È la storia emozionante di tre fratelli coraggiosi che hanno vagato per terre sconosciute alla ricerca di un luogo da poter chiamare casa. Immaginatevi di essere catapultati in un mondo antico, dove eroi e avventure si intrecciano in un viaggio indimenticabile.
Con questa premessa la Scuola polacca “Kwiaty Polskie” ha invitato tutti i bambini e ragazzi che la frequentano a partecipare a una mattinata ricca di magia e divertimento in occasione della presentazione del libro Lech, Czech e Rus. Gniezno, volume scritto dall’autrice e illustratrice Agnieszka Zawisza, di origini polacche e residente in Italia da diversi anni. Agnieszka realizza e illustra libri per bambini che hanno per tema storia e tradizionali leggende polacche. È nata a Gniezno – storica capitale della Polonia – alla quale ha dedicato i suoi primi libri: Lech Czech and Rus. Gniezno e Storia su un ragazzo di nome Wojciech.
Il 27 aprile 2024, nello splendido ambiente della Biblioteca comunale Villa Raggio di Pontenure, si è svolto quest’atteso incontro, organizzato dalla Ludoteca-Scuoła “Kwiaty Polskie” in collaborazione con il Consolato Generale della Repubblica di Polonia in Milano, il Comune di Pontenure e la biblioteca Villa Raggio. L’iniziativa è stata cofinanziata dal Ministero degli Esteri della Repubblica di Polonia. Alla lezione hanno partecipato gli studenti, i loro genitori e i bambini invitati. Siamo stati onorati anche della presenza del sindaco di Pontenure, avv. Manola Gruppi, e dell’assessore alla Cultura, dott. Roberto Modenesi.
L’incontro è stato incentrato attorno alla trama del libro dell’autrice Lech, Czech i Rus. Gniezno. Lech, Čech e Rus sono tre fratelli protagonisti di una leggenda riguardante la fondazione delle nazioni slave di Lechia (Polonia), Cechia (Repubblica Ceca) e Rutenia (Bielorussia e Ucraina). I tre fratelli andarono insieme a caccia. Una volta, dopo un lungo viaggio si fermarono in riva al lago, su un prato di grandi dimensioni. I tre fratelli decisero di riposare sotto una quercia secolare. Improvvisamente sentirono un rumore. Alzarono la testa e videro un’aquila bianca nel suo nido in cima all’albero. Lech, colpito da questa apparizione, decise di stabilirsi in quel luogo. Egli chiamò il suo insediamento (gród) Gniezno (antico polacco per “nido”) e adottò l’aquila bianca come stemma, rimasto simbolo della Polonia fino ai nostri giorni.
Il libro ha riscontrato un notevole interesse da parte degli alunni, e ciò ha permesso un incontro coinvolgente e stimolante. Gli studenti hanno avuto l’opportunità non solo di conoscere la storia della fondazione di città Gniezno, gli inizi dello Stato polacco e dell’emblema nazionale, ma anche di scoprire come viene creato un libro.
Durante l’incontro abbiamo avuto l’occasione di fare delle domande all’autrice. Ci ha raccontato un po‘ della sua carriera, dei libri che ha scritto, ci ha spiegato come scrivere e disegnare un libro e ci ha dato dei consigli nel caso qualcuno di noi volesse fare lo scrittore o la scrittrice. Al termine della prima parte dell’incontro, tutti i presenti hanno ricevuto una copia di un altro libro della scrittrice, La storia di un ragazzo di nome Wojciech, ovviamente con autografo e dedica dell’autorice, nonché gli opuscoli Una guida per giovani viaggiatori nel distretto di Gniezno e 13 idee per Gniezno e dintorni. Guida tematica per turisti, come simpatico invito a visitare la prima capitale della Polonia durante le vacanze.
Nella seconda parte dell’incontro, l’autrice ha condotto il laboratorio creativo dal titolo “I colori che attraversano la storia”. Ispirandosi alla storia di Lech, Czech e Rus, gli studenti hanno creato le proprie storie, dando vita a un collage di 6 metri con immagini realizzate dai bambini stessi con pezzi di carta colorata su cui hanno posizionato le sagome delle aquile.
Il laboratorio ha permesso ai partecipanti di conoscere le loro capacità creative che stimolano l’immaginazione, ha arricchito la loro conoscenza della Polonia e li ha incoraggiati a leggere libri (alcuni dei piccoli partecipanti quel giorno si sono iscritti alla Biblioteca di Pontenure, che ha una sezione polacca nelle sue collezioni).