Corrispondenze Scout: la vita di Squadriglia vista dalle “Rondini”
di Squadriglia “Rondini” – 10 Luglio 2024
Inauguriamo quest’oggi una nuova e speciale rubrica, dal titolo che è tutto un programma: Corrispondenze Scout, che ci terrà compagnia durante queste calde settimane estive (e magari, chissà, anche oltre…) e piano piano ci immergerà, attraverso le penne delle giovani scout “giornaliste” della Squadriglia “Rondini”, nel mondo scout. Un modo per aiutarci a conoscere sempre di più e sempre meglio cosa è lo scoutismo e per scoprire i tanti segreti del movimento fondato da Lord Baden-Powell. Buona lettura, per chi vorrà!
Noi ragazzi del reparto siamo divisi in squadriglie, delle piccole famiglie, con cui condividiamo la tenda ed i luoghi dove si pranza; con la propria squadriglia si vivono tanti momenti, ma come in tutti i gruppi non è sempre facile.
Nel Gruppo Pontenure 1 siamo divisi, adesso, in cinque squadriglie: pipistrelli, squali e cobra (maschile), koala e noi rondini (femminile). Siamo tutti gruppi abbastanza affiati gli uni con gli altri, ogni anno conosciamo i nuovi arrivi del reparto e lasciamo andare i più grandi.
Come ho detto siamo una famiglia perché passiamo tanto tempo insieme, condividiamo aspetti intimi della nostra vita, dormiamo insieme e prepariamo le attività chiuse nella tenda dove, ovviamente, qualche segreto viene svelato tra una risata e una litigata per la frase da sostituire nel ban o nella scenetta.
Spesso al primo anno siamo un po’ disorientate, ma è proprio grazie alle più grandi che si superano le proprie paure e si impara a fare le cose indispensabili per la vita in reparto: montare la tenda, le legature, ecc.
Nel saluto scout il pollice si sovrappone al mignolo, a simboleggiare il più grande che aiuta e protegge il più piccolo. È così da sempre, i grandi aiutano ed insegnano ai nuovi arrivati fino a che questi crescono e con l’esperienza acquisita possono a loro volta insegnare ai più giovani: è un cerchio perfetto che si perpetua nel tempo.
La vita di squadriglia è anche questo. Essere sempre pronti, a crescere insieme agli altri, ad insegnare e a vivere in comunità.
