Fiaccolata della Pace 2025: una sola bandiera, un solo messaggio “No alla guerra”
di Redazione Sito · Pubblicato · Aggiornato
di C.A. – 13 Gennaio 2025
Anche quest’anno, in occasione della chiusura delle celebrazioni liturgiche delle festività natalizie, si è tenuta l’annuale “Marcia della Pace”. Mai come in questo periodo, visto ciò che accade nel mondo, c’è necessità di pregare per la pace. Durante l’omelia, don Tramelli non ha tralasciato di ricordare che, oltre alle guerre che hanno grande risonanza mediatica, cioè Ucraina e Striscia di Gaza, vi sono su questo nostro pianeta ben cinquanta (diconsi cinquanta) conflitti in corso, di cui nessuno parla, ma nei quali la gente soffre e muore.
La marcia è stata, per dirla alla francese, “aux flambeaux”, cioè una fiaccolata con candele accese al braciere sul sagrato, braciere a sua volta acceso con la Santa Luce che da secoli arde nella basilica della Natività a Betlemme, che per uno strano scherzo del destino, in questo periodo, è anche essa in zona di guerra.
La marcia silenziosa, aperta dallo striscione arcobaleno “No alla guerra”, si è sviluppata per le vie del paese, intervallata da brevi declamazioni da parte di don Mauro di riflessioni di Papa Francesco, ed alla quale ha partecipato anche lo scrittore e pacifista piacentino Roberto Lovattini e, in rappresentanza dell’amministrazione comunale, il sindaco prof. Giuseppe Carini e la vicesindaco avvocato Domenica Tripodi.
La manifestazione si è conclusa tutti in cerchio sul sagrato della chiesa dove, dopo un’ultima preghiera al Padre nostro che è nei cieli, dopo aver ricordato che sabato 1° febbraio a Piacenza, con partenza in zona Cheope, vi sarà un’altra marcia della pace, cui tutti siamo inviati a partecipare, il parroco ha invitato gli astanti a godersi il rinfresco a base di salamelle, grana, pizza e soprattutto, visto il clima rigido, vin brulè.