Anche quest’anno Pontenure scende in campo per la raccolta del farmaco
di Redazione Sito · Pubblicato · Aggiornato
di Luca T. – 12 Febbraio 2025
Quello della povertà sanitaria è certamente uno degli aspetti più dimenticati e meno compresi, quasi che le persone in difficoltà abbiano la necessità di nutrirsi e vestirsi ma non quella di disporre di farmaci o di medicinali per curare la propria salute. Medicine a volte assai costose, che possono essere acquistate solo con grandi sacrifici, spesse volte ignoti a chi, come noi, ricorre ai farmaci con estrema facilità e leggerezza.
Ad aiutarci a prendere in considerazione con più attenzione questo bisogno, tanto elementare quanto ignorato dai più, anche quest’anno, dal 4 al 10 febbraio, ha pensato (quasi provvidenzialmente) la 25a edizione delle Giornate di Raccolta del Farmaco, un’iniziativa promossa dal Banco Farmaceutico a partire dall’ormai lontano Duemila. Recandosi in una delle 5.800 farmacie aderenti, i cittadini hanno potuto acquistare farmaci da banco da destinare agli enti caritativi del territorio, che si occupano di garantire cure e medicinali gratuiti a chi non può permetterseli.
Basterà qualche dato per capire l’importanza e la bellezza di questo gesto di carità, che al tempo stesso è un atto sommamente civile, sociale e soprattutto cristiano. Soltanto l’anno scorso, nelle 5.684 farmacie aderenti all’iniziativa sono state raccolte 588.013 confezioni di farmaci, per un valore che ha superato i cinque milioni di euro. Alla raccolta hanno contribuito più di 19.900 farmacisti e 25.000 volontari. Secondo le stime rese note lo scorso anno, le persone in condizioni di povertà sanitaria in Italia erano 463.000, +8,43% rispetto al 2023, di cui 102.000 minori.
Nell’edizione 2025, anche Pontenure ha risposto con la consueta generosità all’appello. Presso la Farmacia “Eccher” di piazza Amato Re sono stati presenti per tutta la giornata di sabato 8 febbraio gli scout adulti della Comunità Masci “Intorno al fuoco”, mentre la Farmacia “Ponte sul Nure” di via Montale è stata “presidiata” dai volontari dell’Associazione “Tribulòn OdV”.
Nella giornata di domenica 9 febbraio i farmaci raccolti presso la Farmacia “Eccher” sono stati consegnati dalla Magistra della Comunità Masci, Cristina Romano, alla Casa di accoglienza “Don Venturini-La Pellegrina”, che ospita persone affette da HIV, mentre i farmaci raccolti alla Farmacia “Ponte sul Nure” saranno portati a cura dei Tribulòn all’Associazione Kairos di Piacenza, che si occupa di assistenza sociale residenziale per minori e servizi educativi per l’infanzia.
È una bella testimonianza di impegno evangelico quella offerta da chi ha donato un poco del suo tempo per permettere, grazie anche all’entusiasta e pronta collaborazione di dottori e farmacisti, il successo dell’iniziativa. Fare del bene al nostro prossimo ci aiuta a riscoprire, specialmente in quest’anno di grazia segnato dal Giubileo, la bellezza della gratuità del dono, facendoci comprendere, come attraverso gesti concreti di condivisione e solidarietà, si possa costruire una società sempre più giusta, amorevole e fraterna.
Auguriamoci che questo impegno non si esaurisca in un gesto, come può essere uno sprint isolato, ma sia piuttosto una continua maratona benefica che si perpetua e dura nel tempo. Farà il bene del nostro prossimo e soprattutto il nostro bene!