Immacolata Concezione: tutta bella sei Maria…
di Redazione Sito · Pubblicato · Aggiornato
di Giuseppina G. – 07 Dicembre 2024
Quando Pio IX l’8 dicembre 1854 promulgò il dogma dell’Immacolata Concezione, ovvero senza il peccato originale fin dal suo concepimento, sottolineò che Maria era stata scelta fin dall’eternità da Dio, per diventare la madre di Gesù .
La stessa Vergine confermò a Lourdes quattro anni più tardi la stessa verità, rivelando a Bernadette la sua identità e cioè di essere l’Immacolata Concezione.
In Oriente i monaci bizantini festeggiavano l’Immacolata già nell’ottavo secolo e portarono questa consuetudine a Palermo già nel 1300.
Lo stesso Pio IX l’8 dicembre 1857, fece erigere in Piazza di Spagna a Roma la statua dell’Immacolata, e Papa Francesco, a Lei molto devoto, si reca al suo cospetto ogni qualvolta deve intraprendere un viaggio di evangelizzazione, per ottenere la sua benedizione e la sua intercessione.
“Tota pulcra es Maria”, inizia così la novena divenuta famosa che il Papa Pio XII dedica all’Immacolata. Pio XII afferma che Maria porta in se’ una bellezza integrale, è stata rivestita dello splendore di Dio, la sua bellezza spirituale era collegata al Signore.
“Rallegrati piena di grazie il Signore è con te” l’apostrofa l’arcangelo Gabriele durante l’annunciazione ed Ella risponde “sono la serva del Signore, avvenga di me secondo la tua parola”.
Gesù dunque entra nel mondo in una storia ordinaria, Maria accoglie l’irruzione di Dio nella storia. Il sì di Maria ha cambiato le sorti dell’umanità, conferma che le promesse di Dio si sono realizzate, da questa radice Santa è germogliato il frutto benedetto Gesù, che salverà l’umanità dal peccato e la guiderà alla redenzione.
La sorpresa di Maria durante l’annunciazione dice che Lei in quell’istante prende consapevolezza della sua missione.
Anche noi, se ci apriamo alla visita inaspettata di Dio, possiamo compiere opere straordinarie, la nostra identità si realizza se la sua Parola prende corpo in noi possiamo far germogliare il bene anche dalla sofferenza e dai problemi più grandi, se conformiamo il nostro desiderio alla volontà di Dio, però dobbiamo affidarci a Lui e mettere tutto nelle sue mani.
Anche la nostra preghiera deve essere rivolta a cercare Gesù, non per ottenere una grazia particolare.
Rimaniamo nell’arresa con le lampade accese, mantenendo la prudenza di Maria e La Sapienza del cuore, in forza del suo cuore Immacolato, sempre Maria intercede per noi presso Dio, non siamo mai soli, ci prende per mano per portarci al Paradiso. Questo obiettivo deve guidare le nostre azioni… ”Non abbiate paura di diventare santi” esortava Giovanni Paolo II.
Rivediamo i canoni di bellezza oggi in voga e rendiamoci conto che la bellezza è grazia, non è deturpata dall’orgoglio e dall’egoismo.
“Aiuta tutti noi Maria a conquistare la vera Bellezza. Guarda i nostri cuori, accogli le nostre speranze, aiutaci a vivere nella grazia, a leggere la nostra esistenza come un progetto di Dio, aiutaci ad accogliere tuo Figlio nel nostro cuore...”
Dire si a Dio è un grande dono, la preghiera ci aiuterà a raggiungere la felicità piena anche in questa vita, lo splendore di Dio ci rivestirà della vera bellezza integrale.