Alla scoperta del Giubileo, una tradizione antica da vivere nel presente
di Redazione Sito · Pubblicato · Aggiornato
di Jacopo Vitelli – 18 Febbraio 2025
L’anno che stiamo vivendo è l’Anno Santo del Giubileo e la nostra rivista vuole accompagnare i lettori alla scoperta di questo momento storico e dei suoi momenti più importanti. Ma che “cos’è” un Giubileo?
Le origini bibliche. – Le radici del Giubileo affondano nell’Antico Testamento, in particolare nel libro del Levitico dove si cita “l’Anno Sabbatico” che ricorreva ogni 50 anni. In quell’anno, gli schiavi venivano liberati, i debiti condonati e le terre tornavano ai proprietari originari. Il termine “Giubileo” ha origini molto antiche e una storia affascinante. Deriva dall’ebraico “yobel” (יובל), che indicava il corno di montone utilizzato come tromba per annunciare l’inizio dell’Anno Sabbatico. Questo suono aveva un significato particolare: rappresentava la voce di Dio che chiamava il suo popolo alla riconciliazione. La parola è poi passata al latino “jubilaeus”, da cui deriva l’italiano “giubileo”. È interessante notare come il termine si colleghi anche alla radice del verbo “jubilare”, che significa “emettere grida di gioia”. Questo doppio significato – l’annuncio solenne e la gioia – racchiude perfettamente il senso profondo dell’Anno Santo: un tempo di festa e di rinnovamento spirituale per tutto il popolo di Dio.
Mini-storia del Giubileo. – Il primo Giubileo cristiano della storia fu indetto da Papa Bonifacio VIII nel 1300, con la bolla “Antiquorum habet fida relatio“. L’idea iniziale era di celebrarlo ogni 100 anni, ma successivamente il periodo fu ridotto a 50 per arrivare infine agli attuali 25 anni. Oltre ai Giubilei ordinari, i Papi possono indire Giubilei straordinari per occasioni particolari: ne è un esempio il Giubileo Straordinario della Misericordia indetto da Papa Francesco in aprile 2015 per mezzo della bolla “Misericordiae Vultus”.
Come vivere il Giubileo? – Durante l’Anno Santo, i fedeli sono chiamati a un cammino di conversione attraverso alcuni gesti significativi come, ad esempio, il pellegrinaggio alle basiliche papali di Roma, simbolo del cammino della vita cristiana. L’elemento caratteristico e forse più conosciuto del Giubileo è l’apertura della Porta Santa, che rappresenta Cristo, “soglia” da attraversare per “entrare” nella vita di grazia del Signore.
Il Giubileo 2025 ha come tema “Pellegrini di speranza”. Papa Francesco ha sottolineato come questo evento rappresenti un’opportunità per la Chiesa di rispondere alle sfide del mondo contemporaneo, promuovendo la pace, la solidarietà e la cura del creato.
Il Giubileo non deve essere ridotto a mera celebrazione storica, ma deve diventare occasione concreta di rinnovamento spirituale. L’indulgenza plenaria, valida per tutto l’Anno Santo, non è un automatismo ma richiede un sincero cammino di conversione da parte dei fedeli. È un invito a riconciliarsi con Dio e con i fratelli, a riscoprire la misericordia come stile di vita e a rinnovare la propria fede attraverso opere concrete di carità. Oggi più che mai, in un mondo segnato da guerre, divisioni e individualismi, il Giubileo ci ricorda l’importanza della comunione ecclesiale e della solidarietà. È un tempo propizio per riscoprire la gioia del Vangelo e per testimoniare la speranza cristiana nella vita quotidiana.
Questo evento straordinario ci invita a guardare al futuro con fiducia, ricordandoci che “siamo tutti pellegrini” in cammino verso la casa del Padre: è un’opportunità per tutta la comunità cristiana di vivere più intensamente la propria fede e rafforzare i legami di fraternità, troppo spesso dimenticati.
