Per preparsi al Matrimonio, icona dell’amore di Dio
All’inizio curiosità, attesa e, sopra ogni cosa, il rapporto fra i due fidanzati/futuri sposi: sono loro due il centro di tutto e poco importa (per loro) se avvertono un senso di “obbligatorietà” necessaria e quasi burocratica per celebrare il matrimonio.
Stiamo parlando degli Incontri di preparazione al Matrimonio che da decenni si tengono presso la nostra Parrocchia per coloro che intendono sposarsi con rito religioso e non con quello civile in Comune. Nella scelta “religiosa” il matrimonio è prima di tutto un sacramento dove sono gli stessi nubendi (futuri sposi) che “celebrano” cioè che impartiscono e ricevono il sacramento.
È un impegno pubblico (di fronte alla comunità dei credenti) dove ci si dichiara “per sempre” marito e moglie e per il quale la Chiesa richiede una “particolare preparazione” che, nel periodo immediatamente prima della celebrazione, si concretizza in un cammino speciale (come peraltro per gli altri sacramenti) per dare nuovo significato al loro percorso di fidanzamento e consentire ai due fidanzati di verificare ulteriormente che la loro scelta sia libera e consapevole.
Lo stesso rito religioso è anche valido ai fini civili dove invece prevale l’aspetto del contratto fra i due sposi regolato dalla legge, rapporto che, al pari di altri contratti, consente (essendoci i presupposti) di sciogliere.
Ai due futuri sposi che desiderano sposarsi in Chiesa (non necessariamente in quella di Pontenure), viene chiesto di frequentare una serie di incontri che, nella nostra Parrocchia, sono tenuti dal Parroco con il supporto di coppie guida/testimoni che vivono e frequentano la nostra comunità parrocchiale oltre ad alcuni esperti (psicologo, avvocato) in un percorso di (ri)scoperta della scelta della loro vita: unirsi in matrimonio… convinti che, come dice papa Francesco, “Quando un uomo e una donna celebrano il sacramento del Matrimonio Dio, per così dire, si “rispecchia” in essi, imprime in loro i propri lineamenti e il carattere indelebile del suo amore. Il matrimonio è l’icona dell’amore di Dio per noi”.
Di solito al termine di questa esperienza alla curiosità/obbligo iniziale si sostituisce (ce lo dicono gli stessi partecipanti in un questionario anonimo) la consapevolezza di aver vissuto un bel momento insieme, utile per il futuro, di aver conosciuto altre persone/coppie che stanno vivendo o hanno vissuto situazioni simili e che, soprattutto, si può sempre contare su qualcuno vicino a te che è, tra l’altro, uno degli scopi del corso.
Un cammino alla scoperta di Dio e dell’amore
È importante scoprire cosa Dio pensa dell’amore umano, perché la sua Parola è l’unica capace di fare chiarezza in un campo tanto delicato e fondamentale per ogni persona. L’amore è l’asse portante della nostra esistenza, dato che riuscire nella vita è riuscire nell’amore.
Più difficile è vivere in modo maturo l’esperienza dell’amore sponsale; per questo dobbiamo rinunciare all’improvvisazione e compiere un viaggio che ci permetta di aprire gli occhi sulle nostre false certezze e ci aiuti ad uscire dalle schiavitù nelle quali a volte siamo costretti, a causa della nostra fragile affettività. Diamo perciò inizio al nostro cammino, con il quale ci proponiamo di riscoprire la bellezza dell’amore e anche di individuare gli strumenti utili alla sua crescita.
“Io accolgo te” Con queste parole inizia la prima formula del consenso nella liturgia del matrimonio. Questo è il cuore di ciò che sarà celebrato nel giorno delle nozze.
“Accogliersi nella coppia” significa intuire la grandezza e la bellezza straordinaria dell’altro. Significa fare esperienza dello stesso sguardo di Dio che non si ferma alla superficie, ma sa vedere le nostre grandi potenzialità. Accogliere significa imparare a entrare nella sfera interiore dell’altro con delicatezza e saggezza. L’accoglienza vera apre il cuore all’altro e genera la nascita della “logica del noi”.
+ Enrico Solmi, vescovo di Parma
I nostri formatori
don Mauro Tramelli (parroco di Pontenure), Silvia Riboni e Vittorio Biolchi (coniugi)
I prossimi incontri
Parrocchia di Pontenure - tel. 0523 693481 venerdì 10 febbraio 2023
Il Nuovo Giornale ai nuovi sposi. I nuovi sposi potranno ricevere gratuitamente per sei mesi, direttamente a casa, il Nuovo Giornale, settimanale della Diocesi di Piacenza-Bobbio. L’iniziativa è promossa in collaborazione con i sacerdoti e l’Ufficio per la pastorale del matrimonio e della famiglia. Gli sposi potranno dare la loro adesione all’iniziativa fornendo il loro nominativo e indirizzo al parroco che li farà pervenire alla segreteria del giornale. In questo modo i nuovi sposi potranno scoprire più da vicino al vita della comunità cristiana.
Il Calendario degli incontri. A questo link è possibile visualizzare il calendario con tutti gli appuntamenti dei corsi che si svolgono nelle varie parrocchie della nostra Diocesi per accompagnare le coppie al sacramento del matrimonio. I corsi si svolgono con modalità diverse per tutto l’arco dell’anno.