Pellegrinaggio a Fatima e Santiago de Compostela (12-17 settembre 2017)
di Redazione Sito · Pubblicato · Aggiornato
Pellegrinaggio a Fatima e Santiago de Compostela (12-17 settembre 2017)
Don Josuè Brito da Silva, parroco di Valconasso e Paderna e collaboratore parrocchiale presso la nostra parrocchia, ha organizzato questo interessante pellegrinaggio dal 12 al 17 settembre scorso, al quale hanno aderito numerosi parrocchiani delle parrocchie di Pontenure, Valconasso e Paderna e anche altre persone.
Da Malpensa abbiamo preso l’aereo per Lisbona, dove siamo giunti alle ore 13.30. Lì abbiamo trascorso due giorni da autentici turisti. Con la guida abbiamo visitato le bellezze della città, ricca di storia, di bei monumenti, piazze e chiese.
E poi, via… verso Fatima: un territorio fatto come un saliscendi di collinette e ripiani, sassoso, poco produttivo. La popolazione vive soprattutto di pastorizia, proprio come le famiglie dei tre ragazzi i quali hanno avuto la fortuna di vedere la Madonna. Il luogo invita di per sé alla preghiera, alla riflessione, così ognuno ha potuto aprire il proprio cuore chiedendo protezione alla Madre celeste.
Nella sosta a Braga abbiamo ammirato la sontuosa cattedrale risalente al Medioevo. Il giorno successivo è stato riservato a Santiago de Compostela, luogo di arrivo per tanti pellegrini che scelgono di fare il cammino, tutto o in parte, a piedi o in bicicletta. Anche noi abbiamo percorso a piedi un breve tratto del cammino!
Nella maestosa basilica dedicata a San Giacomo abbiamo partecipato alla Santa Messa insieme alla numerosa folla di pellegrini e lì abbiamo avuto la fortuna di assistere alla suggestiva cerimonia del turibolo che vola: si tratta di un enorme turibolo fatto calare dall'alto con grosse corde che spinto da otto persone vola avanti e indietro per tutta la larghezza della navata centrale. Il pellegrinaggio volgeva al termine: a Porto si è ripreso l’aereo, era ora di tornare a casa.
Il viaggio è stato molto apprezzato da tutti i partecipanti i quali lo consigliano a tutti coloro che ancora non lo avessero fatto. È doveroso ringraziare don Josuè per l’iniziativa ma anche i partecipanti che han saputo creare un bel clima di amicizia fraterna.