Conclusa la sistemazione del tetto della palazzina sede del Gruppo Scout
di Redazione Sito · Pubblicato · Aggiornato
Conclusa la sistemazione del tetto della palazzina sede del Gruppo Scout
Si sono conclusi all'inizio del mese di luglio i lavori di sistemazione e rifacimento del tetto della palazzina ubicata di fronte al Bocciodromo, nel cortile del nostro Oratorio, che al primo piano ospita da qualche tempo la sede del Gruppo Scout della nostra Parrocchia. I lavori, parte di un più ampio intervento che prevede anche la realizzazione della nuova pavimentazione delle stanze del primo piano, la tinteggiatura delle pareti e il completo rifacimento del bagno, sono stati effettuati dalla nostra Parrocchia grazie al contributo stanziato da parte della nostra Diocesi tramite il meccanismo dell'otto per mille. Ad occuparsi della ristrutturazione, che ha comportato il rifacimento del cornicione che è stato ancorato direttamente all'edificio, la sostituzione di tutte le travature e il rinnovo della copertura con nuove tegole laddove necessario, è stata ancora una volta la ditta Prazzoli e Mei, che già in precedenza si era occupata dei lavori che negli scorsi hanno interessato l'Oratorio OMI, interventi realizzati sempre grazie al medesimo contributo. Per contribuire a loro volta al finanziamento i lupetti e gli scout del Gruppo Pontenure 1 hanno a più riprese organizzato iniziative di autofinanziamento, come bancarelle per la vendita di torte oppure sottoscrizioni benefiche a premi, le cui estrazioni sono avvenute a fine gennaio durante la festa di San Giovanni Bosco e più di recente in occasione della festa in onore del nostro Patrono.
Qualche nota storica. - Anche se forse non tutti lo ricordano, la palazzina in questione, che sulla facciata ospita una statua raffigurante la Madonna, è stata la prima sede dell'Oratorio presso la nostra Parrocchia, prima ancora che esistesse l'Oratorio OMI, la cui costruzione iniziò soltanto il 19 marzo 1953 per impulso di don Silvio Losini. La palazzina venne infatti costruita nel 1939, su progetto dell'ingegnere Francesco de Benedetti, per volontà dell'allora arciprete monsignor Giuseppe Cardinali, con la denominazione di "Casa del Catechismo". L'edificio aveva la seguente suddivisione interna: al pianterreno un ripostiglio, la scala per il piano superiore, un salone teatro con un ampio palco in legno e stoffa di colore rosso scuro; al primo piano il vano scala, un'ampia aula e un corridoio che conduceva ad un'altra aula più piccola. Dalla perizia si apprende che costò 32.283 lire del tempo. Negli anni Cinquanta del secolo scorso la struttura fu radicalmente ricostruita sulle fondazioni originarie e affittata al Comune che vi collocò alcune classi delle scuole elementari. Dopo la costruzione dell'Oratorio, la palazzina venne utilizzata sia per le lezioni di catechismo sia come Oratorio femminile; negli anni seguenti al piano terra vennero realizzati gli spogliatoi per ospitare gli atleti chiamati a scendere in campo in occasione delle gare sportive della Polisportiva OMI, più volti ristrutturati nell'arco del tempo, mentre i locali posti al secondo piano vennero adibiti ad abitazione civile per essere poi affittati a privati. Il resto, come si suol dire, è storia recente.