I cresimandi piacentini incontrano il vescovo a Chiaravalle
di Redazione Sito · Pubblicato · Aggiornato
I cresimandi piacentini incontrano il vescovo a Chiaravalle
C’erano anche i giovani cresimandi di Pontenure, una quarantina circa, tra i circa seicento ragazzi di numerose parrocchie della diocesi che hanno preso parte all’incontro di preghiera col nostro vescovo monsignor Gianni Ambrosio, che si è svolto nel pomeriggio di domenica 17 aprile presso l’antica abbazia trecentesca di Chiaravalle della Colomba. Lo "slogan" scelto come filo conduttore del raduno è stato "Ricchi di Grazie", identico a quello della Giornata mondiale per le vocazioni che la Chiesa tutta ha celebrato nella medesima giornata.
L’abbazia cistercense di Chiaravalle della Colomba, nei pressi di Alseno, è stata fondata nel lontano 1136 da San Bernardo di Chiaravalle. Il complesso monastico presenta lo schema benedettino, risultando costituito dalla basilica e dall’attiguo chiostro trecentesco di particolare bellezza e pregio artistico. L’abbazia di Chiaravalle è tra le nove chiese e santuari piacentini in cui per volontà del nostro vescovo è possibile varcare la Porta Santa e ottenere l’indulgenza giubilare in occasione di quest’Anno Santo della Misericordia.
Come dicevamo, nel primo pomeriggio di domenica, i futuri cresimandi della nostra parrocchia, che riceveranno il sacramento della Confermazione presso il parco Raggio sabato 4 giugno da monsignor Ambrosio, sono partiti tutti insieme in pullman alla volta di Chiaravalle. Ad accompagnarli don Mauro, il nostro seminarista José Maria, le loro catechiste Francesca, Rita, Sara e Silvia.
Dopo un iniziale momento di accoglienza nei chiostri esterni all’abbazia trascorso in un clima gioioso e festante, i ragazzi hanno compiuto un pellegrinaggio simbolico passando attraverso la Porta Santa, cui ha fatto seguito un breve momento di preghiera presieduto al vescovo. Rivolgendosi ai ragazzi presenti nel corso del suo breve discorso, monsignor Ambrosio li ha invitato a ringraziare il Signore per i doni che riceviamo quotidianamente nella nostra vita, esortandoli a condividerli con gli amici e la famiglia. Al termine del suo intervento, il vescovo ha risposto con piacere alle simpatiche e curiose domande che gli sono state rivolte dai ragazzi, intrattenendosi brevemente a colloquio con loro.
Questa giornata è stata sicuramente un momento importante e ricco di emozioni per tutti i ragazzi che vi hanno partecipato. Grazie ad essa hanno potuto capire meglio l’importanza del sacramento che riceveranno: il dono dello Spirito Santo li unirà infatti più profondamente a Cristo, donerà nuovo vigore ai doni dello Spirito e li renderà degni testimoni e apostoli «delle grandi opere di Dio» (Atti 2,11).