Mercoledì 2 Marzo: con l’imposizione delle Ceneri inizia la Quaresima
di Redazione Sito · Pubblicato · Aggiornato
Mercoledì 2 Marzo: con l'imposizione delle Ceneri inizia la Quaresima
Terminato il Carnevale, con le sue mille stravaganze e i suoi colorati divertimenti, quest'oggi, mercoledì 2 marzo, ha avuto inizio il tempo di Quaresima. "Quaranta giorni in preparazione alla Pasqua". Questa è la definizione di Quaresima, che anche coloro che sono lontani dalla fede ben conoscono. Quaranta giorni per arrivare, attraverso la preghiera, l'ascolto della Parola, il digiuno assiduo e la carità nei confronti del prossimo, a una vita cristiana totalmente rinnovata, a vera immagine del Signore che risorge trionfante dal sepolcro, vincitore del peccato e della morte. Il Tempo di Quaresima quindi è un cammino, un vero itinerario non solo penitenziale ma «battesimale, nel senso che aiuta a mantenere desta la consapevolezza che l’essere cristiani si realizza sempre come un nuovo diventare cristiani: non è mai una storia conclusa che sta alle nostre spalle, ma un cammino che esige sempre un esercizio nuovo» (Benedetto XVI).
Tutta la Quaresima, infatti, deve rappresentare per ciascuno di noi il tempo privilegiato della conversione del cuore, del combattimento spirituale, come quello sostenuto da Gesù nel deserto all'inizio della sua vita pubblica, del digiuno medicinale e caritativo. La Quaresima è però anche e soprattutto tempo di ascolto della Parola di Dio, di una catechesi più approfondita, che richiama i cristiani ai grandi impegni battesimali in preparazione alla celebrazione della vittoria del Signore crocifisso e risorto, che avviene ogni anno, nella notte di Pasqua, e ogni domenica, Pasqua della settimana.
La Quaresima inizia con un gesto semplice ma dalle origini antiche, il rito dell’imposizione delle ceneri. Numerosi sono stati i fedeli che in occasione delle sante messe celebrate quest'oggi hanno affollato la nostra chiesa per prendere parte a questa celebrazione così caratteristica e dal sapore penitenziale, che vuole però ricordare come la Quaresima sia il tempo, oltre che della penitenza, anche della conversione, della preghiera assidua e del ritorno a Dio Padre. La benedizione e l’imposizione sul capo dei fedeli delle Sacre Ceneri, ottenute bruciando i rami di olivo benedetti la Domenica delle Palme dell’anno precedente, hanno avuto luogo al termine della liturgia della Parola, accompagnate dalla formula "Convertitevi e credete al Vangelo", tratta dal Vangelo di Marco (1,15), un invito alla conversione per giungere col cuore rinnovato alla celebrazione della Pasqua. Il mercoledì delle Ceneri è giorno di digiuno; nei venerdì di Quaresima si osserva l'astinenza dalle carni. Durante il Tempo di Quaresima non si recita il Gloria e non si canta l'Alleluia. Il colore liturgico di questo tempo è il viola, il colore della penitenza, dell'umiltà e del servizio, della conversione e del ritorno al Signore.
In questo giorno di digiuno e astinenza, come prevede il precetto della Chiesa, il Santo Padre Francesco ha lanciato quest'anno anche un accorato e sentito appello rivolto ai fedeli cattolici e a tutti gli uomini di buona volontà chiedendo a tutti e a ciascuno di pregare e digiunare in maniera particolare per invocare il ritorno della pace e la fine del conflitto in Ucraina. "Vorrei appellarmi a tutti, - ha scritto papa Francesco - credenti e non credenti: Gesù ci ha insegnato che alla insensatezza della violenza si risponde con le armi di Dio: preghiera e digiuno. Invito tutti il 2 marzo, mercoledì delle Ceneri, a fare una giornata di digiuno per la pace. Incoraggio in modo speciale i credenti che in quel giorno si dedichino con intensità alla preghiera e al digiuno. La regina della pace preservi il mondo dalla follia della guerra". Un appello che vuol essere un modo per esprimere vicinanza alle centinaia di migliaia di persone che stanno soffrendo per le conseguenze del conflitto e per ribadire con forza il rifiuto delle armi come strumento per dirimere le controversie che dividono i popoli. Nella vigile e fiduciosa attesa della venuta del Re mite, del Principe della Pace, che verrà a far nuove tutte le cose.
Luca T.