Quaresima 2023: “Liberatelo”
di Redazione Sito · Pubblicato · Aggiornato
Quaresima 2023: "Liberatelo"
Testo tratto dal fascicolo di presentazione del Cammino quaresimale della Diocesi di Piacenza-Bobbio
L’itinerario quaresimale di quest’anno, prima di sfociare nella celebrazione della Pasqua del Signore, si conclude con la risurrezione di Lazzaro, ultimo miracolo di Gesù prima di affrontare il mistero della sua Passione.
L’itinerario inizia, nella prima domenica, con il racconto del peccato originale: l’uomo rompe il legame vitale con il Creatore, credendo di poter così guadagnare una dignità “divina”, per scoprire invece di essersi legato al male. “Padre, liberaci dal male”: Gesù è il liberatore, colui che scioglie i legami di morte e intreccia con gli uomini suoi fratelli legami di vita.
Egli libera Lazzaro dalla morte, il cieco nato dalla cecità, la samaritana da una ricerca di felicità che si rivela sterile perché cercata in una farsa dell’amore autentico. Gesù sfida il male andando incontro alla morte. La sua scelta di andare sulla Croce senza sottrarsi alla prova dei malvagi rivela che egli crede che l’amore di Dio è più forte della morte. Il Risorto non solo va a liberare i morti, prigionieri dei loro sepolcri, ma viene a toglierci dalla tomba in cui ci siamo sepolti: il grido “Lazzaro vieni fuori!” risuona per noi, nella nostra vita, come invito ad accogliere la presenza dell’amore del Padre, un amore che genera vita, sempre, in ogni situazione e condizione ci troviamo.
Gesù compie la profezia di Ezechiele: “Io apro i vostri sepolcri, vi faccio uscire dalle vostre tombe, o popolo mio!”. Ma questa liberazione avviene grazie alla Pasqua di Gesù, alla sua morte e risurrezione. Anche noi siamo chiamati, in modo deciso, dal Signore ad essere collaboratori della sua azione salvifica, a tutti noi, come un tempo agli amici di Lazzaro, rivolge il comando: “Liberatelo!”
Questa liberazione diventa creazione: Gesù, il Crocifisso Risorto, crea nuovi legami, legami di vita, di fraternità, di comunione. La Chiesa, comunità dei discepoli, è la comunità dei salvati ri-creati, resi nuovi dalla forza dello Spirito. Tutto questo si compie nella nostra vita ogni volta che accogliamo la forza d’amore che si sprigiona dalla Pasqua del Signore, un’accoglienza libera e riconoscente.
Il cammino della Quaresima è un invito a prendere coscienza della nostra situazione di peccato, dei nostri legami di morte che solo il Signore può spezzare. Camminiamo con gioia e con speranza verso il monte della Croce, credendo che lo Spirito che ne scaturisce per tutto il genere umano può rigenerare la nostra vita. E, una volta rinnovati, potremo condividere con i fratelli l’esperienza della fede, il fuoco dell’amore, la speranza che non delude. Costruiremo insieme legami di vita, faremo della Chiesa una casa accogliente e aperta, che trova nello Spirito la forza rigeneratrice.