Le Figlie di Sant’Anna
Le suore Figlie di Sant’Anna, come Istituto religioso, sono nate a Piacenza l’8 dicembre 1866 ad opera della fondatrice, la beata Rosa Gattorno. A Pontenure le suore hanno sempre prestato il loro servizio presso la Casa di riposo “Francesco e Teresa Parenti”. Già il 26 ottobre 1933 le prime tre suore delle Figlie di Sant’Anna arrivarono a Pontenure per predisporre la struttura (allora situata presso una bella villa circondata da un ombroso parco, sulla via Emilia) e avviare l’assistenza agli anziani ospiti, affrontando i molti disagi e i tanti sacrifici che sempre si accompagnano all’inizio delle opere.
La prima convenzione sottoscritta fra l’Istituto delle Figlie di Sant’Anna e l’Ospizio risale al 1962, circa un decennio prima che la sede della struttura si trasferisse nell’odierna struttura sita in via IV Novembre; in essa si stipula che per il buon funzionamento della struttura siano sempre presenti quattro suore alle quali verrà riconosciuto uno stipendio, messa a disposizione una decorosa abitazione, e lasciato il tempo necessario per dedicarsi alla preghiera e alla pratica religiosa dell’ordine.
In tutti questi anni la loro presenza, diurna e notturna, e la loro assistenza agli ospiti è stata davvero preziosa. La popolazione, d’altro canto, ha sempre tenuto in gran conto le suore e la struttura, spesso si è attivata per organizzare pomeriggi musicali, tombole, gite e visite di scolaresche per allietare momenti speciali come il Natale, il Carnevale e tante altre occasioni.
Le suore hanno lasciato l’Ospizio a metà del mese di gennaio 2012. La nostra Comunità le ha salutate con una santa messa che si è svolta domenica 15 gennaio di quello stesso anno.
Le suore della Provvidenza rosminiane
Le Suore della Provvidenza rosminiane, conosciute come Rosminiane, furono fondate nel 1832 dal sacerdote e filosofo Antonio Rosmini:le prime religiose furono reclutate nelle valli dell’alto Novarese dal missionario rosminiano lorenese Jean-Baptiste Loevenbruck e la loro formazione fu affidata alle suore della Provvidenza di Portieux, dalle quali l’istituto prese la denominazione.Il fine dell’istituto è la carità del prossimo in qualsiasi forma, secondo gli inviti della Chiesa. In particolare, le suore si dedicano all’istruzione e all’educazione della gioventù, alla cura di orfani, anziani e ammalati, al lavoro nelle parrocchie e nelle missioni.
Le suore rosminiane, la cui Casa madre si trovava a Borgomanero (Novara), arrivarono a Pontenure nel lontano 1919 per provvedere alla gestione dell’Asilo infantile, fondato nel 1894 ad opera di Armando Raggio che lo intitolò alla moglie Clara scomparsa in giovane età. Sin dal loro arrivo, le suore grazie alla loro intraprendenza fecero funzionare, oltre all’Asilo “Clara Raggio”, anche una scuola di cucito e di ricamo per le giovani del paese, il doposcuola, il catechismo dei ragazzi.
Più di cento suore si sono succedute nel corso degli anni, non possiamo citarle una per una ma suor Petronilla, suor Amalia, suor Domenica, suor Adelina, suor Ismaila sono alcuni dei nomi e delle figure rimaste nel cuore e nel ricordo di tanti pontenuresi che nei cortili e nelle aule del “Clara Raggio” hanno trascorso la loro prima infanzia. In alcuni periodi a Pontenure prestarono servizio fino a sei religiose, ma in tempi più recenti l’organico era stato limitato a tre suore, che oltre all’attività didattica partecipavano alla vita parrocchiale e oratoriale, occupandosi tra l’altro della catechesi.
In occasione del centenario di vita dell’Asilo, e precisamente nel maggio 1993, in parrocchia prima e presso l’Asilo poi, era stata allestita una grande festa, nel corso della quale non erano mancate parole di gratitudine alle suore Rosminiane per il servizio e il calore affettivo
donato ai piccoli, per l’educazione dei buoni sentimenti e del senso religioso della vita.
A causa del generalizzato calo delle vocazioni le suore Rosminiane hanno lasciato l’Asilo “Raggio” e il nostro paese alla fine dell’anno scolastico 1997/98. La nostra Comunità ha salutato le religiose con la dovuta solennità il 29 giugno 1998 nel corso della santa messa celebrata nel giorno della festa del patrono. Nella medesima occasione, all’ultima superiora, suor Maria Rosaria Licht, è stato conferito il premio San Pietro di quell’anno, come deliberato dal Consiglio parrocchiale.
A tutte queste suore dobbiamo un caloroso ringraizamento, unito ad un affettuoso saluto. Che il Signore renda loro merito per il prezioso esempio di carità cristiana offerto a tutti noi.