San Giuseppe, sublime modello di vigilanza e provvidenza
di Redazione Sito ·
San Giuseppe, sublime modello di vigilanza e provvidenza
Il 19 marzo, nel cuore della Quaresima, la Chiesa celebra la solennità di San Giuseppe, sposo della Beata Vergine Maria e patrono della Chiesa universale. Quest'anno però la festa del Santo patriarca è posticipata a lunedì 20 marzo per la coincidenza con la quarta domenica di Quaresima.
La popolarità e la sincera venerazione che ancora oggi circondano il nome di San Giuseppe hanno profonde radici bibliche: come ci ricorda il Vangelo di Matteo, Giuseppe è infatti l'ultimo patriarca che riceve i messaggi del Padre attraverso l'umile via dei sogni, con i quali Dio ha spesso comunicato agli uomini le sue intenzioni. Come l'antico Giuseppe, venduto come schiavo dai suoi fratelli, Egli è l'uomo giusto e fedele (Matteo 1,19) che Dio ha posto a custode della sua casa. Attraverso di lui Gesù, re messianico, si collega alla discendenza di Davide, il grande re d'Israele. Sposo di Maria e padre putativo del Signore, Giuseppe guida la Sacra Famiglia nella fuga e nel ritorno dall'Egitto, rifacendo il cammino dell'Esodo. Papa Pio IX lo ha dichiarato patrono della Chiesa universale e papa Giovanni XXIII, che gli ha affidato il Concilio Vaticano II, ha inserito il suo nome nel Canone romano, la più antica e santa preghiera eucaristica della Chiesa.
Nessun Vangelo riporta alcuna sua parola, eppure Giuseppe, fino ai trent’anni della vita del Messia, fu sempre accanto a Gesù con fede, obbedienza e disponibilità ad accettare i piani di Dio. Cominciò a scaldarlo nella povera culla di Betlemme, lo mise in salvo in Egitto quando fu necessario fuggire da Erode, si preoccupò nel cercarlo allorché dodicenne era "sparito" nel tempio, lo ebbe con sé nel lavoro di falegname, lo aiutò con Maria a crescere "in sapienza, età e grazia, davanti a Dio e agli uomini" (Luca 2,52). Lasciò probabilmente Gesù poco prima che "il Figlio dell’uomo" iniziasse la vita pubblica, spirando serenamente tra le sue braccia.
Nella devozione popolare la figura di San Giuseppe è intimamente legata alla Sacra Famiglia e alla premura con la quale, durante la sua vita terrena, Egli si occupò di Gesù e Maria. Come "sublime modello di vigilanza e provvidenza" a lui ricorrono i padri di famiglia. Nel sentire collettivo, infatti, San Giuseppe rappresenta il padre di famiglia, non per discendenza biologica, ma nel significato forse più vero e profondo. Il padre è colui che custodisce i figli, li ama, li protegge, se ne prende cura seguendoli nel loro cammino. Le virtù conosciute di San Giuseppe sono la pazienza, l’equilibrio, la dignità, l’ascolto, la bontà, l’ubbidienza. Ed è proprio per ubbidienza a Dio che Giuseppe accetta la Parola di Dio, assumendo il ruolo di capo famiglia con tutte le responsabilità verso chi gli viene affidato.
Oggigiorno il Santo è festeggiato anche in campo sociale il 1° maggio, quale patrono degli artigiani e degli operai (falegnami, ebanisti e carpentieri) e più in generale di tutti i lavoratori. I fedeli si rivolgono da sempre a San Giuseppe con preghiere di consacrazione e ringraziamento, novene e preghiere per intenzioni particolari. Anche noi chiediamo a San Giuseppe di custodire la Santa Chiesa, sposa fedele di Cristo, e di proteggere tutti noi!
Luca T.