Vivere la carità: alla scoperta della Caritas vestiario
di Redazione Sito ·
Vivere la carità: alla scoperta della Caritas vestiario
Nella nostra Parrocchia c’è un servizio importante che già da qualche anno marcia come un treno grazie all’impegno generoso di poche volontarie e, nonostante ciò, riesce ad aiutare un numero sempre maggiore di persone in difficoltà su tutto il territorio comunale e non soltanto, collaborando e sostenendo attivamente anche diversi altri progetti promossi da enti e associazioni. Parliamo della Caritas parrocchiale che si occupa della distribuzione del vestiario e dei mobili, una testimonianza concreta della virtù preferita da San Paolo, divenuta nel corso degli anni un prezioso e ricercato punto di riferimento.
Forse non tutti lo sanno, infatti, ma c’è un piccolo mondo nel cortile della Canonica, dove poche mani, perennemente indaffarate tra sacchi e scatoloni, sono capaci di fare molto bene e di farlo a beneficio di tante persone. Lo spazio a disposizione purtroppo non è molto e il materiale da conservare è davvero parecchio (vestiti, libri, mobili, stoviglie e chi più ne ha più ne metta), ma con un po’ di intuito e buon senso, due virtù tipicamente femminili, ogni cosa si aggiusta e alla fine trova la migliore collocazione possibile. A occuparsi della gestione di questa complessa macchina è da qualche tempo la signora Cinzia Bernardi, un volto noto in tutto il nostro paese, sempre attiva in iniziative benefiche e non soltanto. La signora Cinzia non è affatto nuova a questo mondo: dopo la bufera causata dal Covid, ella ha infatti raccolto con entusiasmo il testimone dalla signora Fiorenza Re, che per lunghi anni ha svolto con scrupolo e passione questo servizio. Ad affiancare Cinzia vi è da qualche mese il valido aiuto della signora Anna Cervini, della quale tutto si può dire tranne che non conosca il settore, avendo gestito per anni una nota lavanderia del nostro paese.
Cosa si può portare in Caritas? La risposta è presto servita: indumenti e scarpe di qualsiasi tipo e taglia, elettrodomestici e stoviglie, libri e lenzuola, mobili e suppellettili, articoli per la casa di ogni genere. Nella stagione invernale sono molto richiesti coperte e piumoni che, attraverso varie associazioni, vengono spesso distribuiti anche ai senzatetto di Piacenza. Anche i passeggini, i seggioloni e tutto il materiale per l’infanzia sono doni particolarmente ricercati, e con essi giochi e giocattoli di ogni tipo, perché sanno sempre fare la gioia dei bambini di ogni età. La nostra Caritas si occupa anche del ritiro dei mobili usati, e qui spesso scendono in campo le robuste braccia degli aiutanti maschili (vero Luciano e Carlo?). Previa opportuna segnalazione, i mobili vengono smontati se necessario e prelevati dalle abitazioni dei donatori per essere poi consegnati a chi li richiede.
Per quanto riguarda gli indumenti, una parte di questi viene distribuita dietro appuntamento alle persone che ne fanno richiesta, quasi sempre appartenenti a famiglie di Pontenure in difficoltà, mentre un’altra parte, da qualche tempo, viene consegnata all’Associazione Humana, un’organizzazione umanitaria che attraverso la vendita di abiti usati sostiene progetti per la salute, la formazione e l’agricoltura in tutto il mondo.
La nostra Caritas vestiario è infatti sempre aperta alla collaborazione con altre Associazioni del settore, a cominciare da Ricicliamo for Africa, una realtà che, anche grazie agli indumenti ricevuti dalla nostra e da altre Caritas parrocchiali, alimenta il mercatino di usato vintage con cui sostiene i propri progetti benefici, come dimostra la recente apertura di un forno in Burkina Faso. Anche eventuali indumenti in cattivo stato o troppo usurati non vanno mai sprecati: non vengono infatti gettati via, ci tiene a precisare Cinzia, ma contribuiscono a tenere al caldo i nostri amici a quattro zampe nei canili e gattili di mezza provincia.
Ma le attività delle nostre gentili volontarie non si limitano alla raccolta, alla selezione e alla distribuzione del materiale: gli indumenti in buono stato e alcuni oggetti che non vengono distribuiti agli utenti sono proposti in occasione del mercatino dell’antiquariato che si tiene in piazza Amato Re la seconda domenica del mese. Tutto il ricavato, ossia le offerte ricevute da chi desidera portare a casa un oggetto, viene poi utilizzato allo scopo di acquistare alimenti di prima necessità per arricchire le borse viveri che sono distribuite a cura della Caritas alimentari ogni settimana a favore di chi ha bisogno.
A questo proposito, le nostre volontarie vorrebbero ricordare che la Caritas vestiario non si limita alla raccolta di abiti ma contribuisce al tempo stesso a diffondere un messaggio importante: i poveri e le persone in difficoltà hanno bisogno oltre a vestirsi anche di mangiare, e chiedono pertanto ai donatori di accompagnare la consegna di abiti da donare ad un pacco di pasta o un altro alimento a lunga scadenza, per far sì che il dono di oggetti o vestiti non si limiti a un modo fra i tanti di liberarsi di abiti e oggetti non più utilizzati, ma che possa essere un segno più profondo e autentico di attenzione nei confronti del prossimo. Cerchiamo di far sì che questo loro bel sogno si realizzi!
Luca T.