La Redazione del sito a scuola di comunicazione per raccontare e servire sempre meglio la Parrocchia e non solo
di Redazione Sito · Pubblicato · Aggiornato
La Redazione del sito a scuola di comunicazione per raccontare e servire sempre meglio la Parrocchia e non solo
Anche alcuni membri della piccola ma non per questo poco affiatata Redazione del nostro sito parrocchiale (www.parrocchiapontenure.it) hanno preso parte ieri mattina, sabato 6 maggio, al primo incontro de "I Sabati della comunicazione", un ciclo di conferenze dedicate espressamente a tutti coloro che nelle parrocchie e nelle altre realtà diocesane si occupano di comunicazione ai vari livelli, dal web ai social, dalla carta stampata allo streaming.
All’iniziativa, promossa dall’Ufficio Comunicazioni della nostra Diocesi, insieme a don Davide Maloberti, direttore del settimanale diocesano Il Nuovo Giornale, è intervenuto anche don Luca Fossati, sacerdote dell’Arcidiocesi di Milano. Esperto conoscitore del mondo della comunicazione e di tutti i suoi segreti, don Fossati è laureato in Scienze della comunicazione all’Università Cattolica. Sacerdote dal 2009, collabora con emittenti nazionali come Rai e TV 2000 e si occupa di web, telecomunicazioni, social media e regìa audiovisiva.
Molta la carne messa al fuoco da don Luca in questo primo incontro, dedicato in particolare alle corrette modalità con cui comunicare la Chiesa e l’esperienza della fede al tempo dei social, tanto da equiparare chi se ne occupa a veri e propri operatori pastorali, non meno di altre figure più classiche, come catechisti ed educatori. Moltissimo è cambiato in questi anni nel mondo della comunicazione, per questo ha altresì sottolineato la necessità di essere riconoscibili, di avere una propria identità e una propria proposta originale di comunicazione, cercando di far sì che la nostra opera comunicativa si rivolga al giusto pubblico senza essere troppo invasiva. Non è più tempo di una comunicazione rivolta a tutti, in un’epoca in cui da ogni dispositivo siamo letteralmente inondati di notizie, ma è bene impostare le cose affinché la giusta comunicazione arrivi al giusto pubblico.
Largo spazio anche a tanti piccoli trucchi e consigli per organizzare meglio il lavoro, a partire dall’avere chiaro cosa si vuol comunicare, dall’organizzazione e dalla struttura da imprimere alla squadra/redazione, senza dimenticare la necessità di suddividere i compiti per evitare inutili duplicazioni. Occorre insomma predisporre un progetto, al fine di realizzare un piano editoriale che aiuti la redazione a comunicare in modo sempre più efficace e consapevole.
Uno spazio ampio è stato opportunamente riservato anche alla presentazione di alcune esperienze comunicative in atto da parte di cinque diverse parrocchie e realtà pastorali, dal classico giornalino al sito web allo streaming. Abbiamo condiviso in questi interventi esperienze e sensazioni che noi stessi sperimentiamo ogni giorno, la fatica di fare molte cose con poche forze, il disinteresse che spesso sembra circondare il nostro servizio, la difficoltà di intercettare i giovani e raccontare un mondo in sempre più rapido cambiamento, ma al tempo stesso anche la pura gioia del servizio generoso e attento, svolto con entusiasmo e senza protagonismo, la passione per il racconto di fatti grandi e piccoli, l’incomparabile bellezza di servire, senza esserne degni, la sola Verità che l’uomo possa conoscere.
Davvero tanti gli spunti utili e i suggerimenti che ci ha lasciato questo incontro, svoltosi presso il Seminario vescovile, giunti sia dal relatore che da coloro che hanno illustrato la loro esperienza. Insieme alla consapevolezza che una buona organizzazione, un continuo aggiornamento e un’attenta verifica del lavoro svolto sono davvero fondamentali per svolgere al meglio questo invisibile ma fondamentale servizio ed essere così quel “sale della terra”, che non si vede ma dona sapore a tutte le cose.
Da parte nostra rivolgiamo un doveroso ringraziamento agli organizzatori di questa iniziativa, anche per la squisita gentilezza con cui ci hanno accolti, e a tutti coloro che sono intervenuti, a cominciare da Don Fossati. Cercheremo di fare tesoro di quanto abbiamo ascoltato e di mettere a frutto i pochi talenti che ci ha offerto la Provvidenza, mirando a svolgere il nostro servizio in modo sempre più puntuale, attento e consapevole per il bene dei nostri lettori e di quella parte dell'unica Chiesa di Cristo che è in Pontenure.
Luca T.
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