Giornata dei Nonni e degli Anziani: la santa messa al Ricovero “Parenti”
di Redazione Sito ·
Giornata dei Nonni e degli Anziani: la santa messa al Ricovero "Parenti"
Soltanto poche settimane fa, rivolgendosi agli anziani ospiti della Casa di riposo "Parenti", il nostro caro don Luigi Mosconi aveva detto: "Siate missionari e diffondete la notizia della Messa a tutti gli altri vostri compagni in questa bella casa. Invitateli a partecipare alla Santa Messa!". I nostri simpatici nonnini non ci hanno pensato due volte e hanno subito preso in parola don Luigi, diffondendo la buona notizia... E così, facendo girare un poco la voce, la piccola cappellina della Struttura di via IV Novembre si è riempita di tante altre gradite presenze, ciascuna portatrice di una storia bella e preziosa, di una vita lunga e operosa, come abbiamo potuto constatare soltanto poche ora fa, nel pomeriggio di quest'oggi, sabato 22 luglio. Insieme ai nuovi venuti, vi erano tra i banchi della piccola cappella anche due figli che hanno trascorso il sabato pomeriggio nel miglior modo possibile, partecipando alla santa messa seduti accanto alle loro madri.
Ad accompagnare la celebrazione eucaristica le voci di un bel coretto che si è formato nelle ultime settimane grazie all'entusiasmo di una delle operatrici della struttura, signora Luana Bergamaschi. Nella chiesetta insieme alle letture e alle preghiere sono così risuonate le note di quelli che sono i canti più belli, i canti della tradizione, che hanno saputo rendere ancora più ricca della gioia vera, quella pasquale, la santa messa prefestiva. Commentando nella sua omelia il Vangelo della sedicesima domenica del Tempo ordinario, che narra della parabola della zizzania, don Luigi ha rivolto a tutti l'invito a chiedere perdono al Signore per i peccati grandi e piccoli che ognuno di noi commette ogni giorno, e allo stesso tempo di essere coltivatori del bene e non del male. "Gesù è venuto per seminare il bene e voi avete accolto questa buona semente", ha detto don Luigi ai tanti anziani presenti, ricordando loro che rappresentano ancora una risorsa preziosa per la nostra comunità e la Chiesa universale.
È stato davvero un dono dello Spirito Santo poter prendere parte a questa liturgia così bella e gioiosa, sentita e partecipata, in un giorno in cui la Chiesa ricorda con particolare affetto proprio i nonni e gli anziani in genere, invitandoci a celebrare la loro figura attraverso la Giornata mondiale dei Nonni e degli Anziani. È questa un’occasione preziosa, voluta espressamente tre anni fa da papa Francesco, per ricordare l’importanza delle persone anziane nella vita della comunità cristiana. Radunati come popolo santo attorno all’altare del Signore siamo tutti chiamati a riscoprire la gioia di appartenere alla stessa famiglia. Nella preghiera del Padre nostro, Gesù ci insegna ad avere un cuore aperto ed accogliente verso tutti, nella certezza di essere figli amati e fratelli tra noi.
Un tema che coinvolge tutta la nostra società e che ci interroga su quanto siamo consapevoli della 'ricchezza degli anni', un tesoro che va valorizzato e tutelato. I giovani con la loro forza, e i vecchi con la loro sapienza, possono ancora costruire ponti di saggezza, rendendo il nostro futuro più umano. Un binomio ideale che diventa dialogo tra diverse generazioni e opportunità di incontro di due punti di vista diversi, unico vero antidoto contro la cultura dello scarto e dell’indifferenza verso chi non è più "funzionale" e utile alla società di oggi, sempre più ricca, chiusa, narcisistica e autoreferenziale. Tanti auguri, dunque, ai nostri cari nonni e nonne... cento di questi anni nella gioia del Signore risorto!
Luca T.
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