Tra stroik, oplatek e doni di San Nicola, gli alunni della “Kwiaty Polskie” fanno rivivere le tradizioni del Natale polacco
di Redazione Sito ·
Il 16 dicembre si è svolto il nostro tradizionale incontro di Natale concentrato quest’anno attorno al progetto "Laboratorio di Natale - tradizionali decorazioni natalizie polacche" per gli studenti e le loro famiglie, promosso dalla Scuola polacca "Kwiaty Polskie" e finanziato dal Consolato di Polonia in Milano. Il Natale è una delle feste più sentite in tutto il mondo e in particolar modo in Polonia dove l’atmosfera è unica, ricca di fascino, di usanze e tradizioni. Ogni anno la nostra Associazione cerca di ricreare quell’atmosfera ricca di magia e riproporla ai cittadini polacchi, così come ai bambini italo-polacchi che vivono nella nostra provincia. Creare decorazioni natalizie è un ottimo modo per trascorrere del tempo insieme e un'opportunità ideale per i bambini di creare i propri ricordi e per i genitori di tornare all'infanzia trascorsa in Polonia.
In Polonia il momento più solenne e importante è rappresentato dalla sera della Vigilia di Natale, in polacco Wigilja. Quando in cielo appare la prima stella, le famiglie si ritrovano attorno alla tavola già imbandita (sotto la tovaglia si usa sparpagliare qualche stelo di fieno). Tradizione vuole che venga lasciato sempre un posto in più come segno di ospitalità ed accoglienza verso una persona che potrebbe bussare alla porta all’improvviso. Prima di sedersi a tavola si celebra il rito chiamato dzielenie się opłatkiem, durante il quale viene letto un versetto della Bibbia riguardante la Natività e ci si scambia gli auguri per la Vigilia di Natale spezzando un pezzetto di ostia. Terminati gli auguri ci si siede a tavola ed ha inizio la cena della Vigilia di Natale. Il menù tradizionale del cenone della Vigilia prevede la bellezza di dodici pietanze: il barscz cerwony z uszkami, un brodo di rape rosse servito con tortellini ripieni di funghi e verdure, la zupa grzybowa, una zuppa a base di funghi porcini, i pierogi z kapusta - tipici ravioli ripieni di cavolo cappuccio bianco, funghi porcini e burro chiarificato, la karp – pesce fritto o preparato “all’ebraica” servita fredda nella gelatina, lo śledź marynowany, aringhe marinate con aceto e cipolla, o il cavolo cappuccio bianco con fagioli - I kapusta z grochem e tantissimi dolci. Al termine della cena arriva il momento più atteso dai bambini. Ci si sposta tutti assieme nei pressi dell’albero illuminato, si scartano i regali e si cantano koledy – tradizionali canti natalizi che in Polonia sono più di 500! La notte di Vigilia si conclude in chiesa con la Messa di mezzanotte.
L’elemento centrale della tavola sono le decorazioni chiamate stroik realizzati con i rametti di pino, bacche, pigne, mele, arance secce, stecche di cannella, candele, nastri colorati e altri dettagli ispirati alla stagione, su legno naturale o un elegante piatto o vassoio. Così come l’albero di Natale, anche questa tipica decorazione natalizia è arrivata in Polonia dalla Germania. Il suo precursore fu il pastore evangelico Johann Hinrich Wichern, che nella prima domenica di Avvento del 1839 utilizzò conifere e candele per realizzare ghirlande che decoravano la sala comune dell'orfanotrofio. È così che è nata la tradizione delle corone dell'Avvento, che si sono trasformate in decorazioni natalizie e sono diventate parte permanente del paesaggio natalizio. Oggi non possiamo più immaginare il Natale senza di loro.
Quest’anno abbiamo avuto l’opportunità di creare ognuno di noi i caratteristici centrotavola che decoreranno le nostre tavole natalizie nel periodo di Natale e Capodanno. Grazie all’aiuto del Consolato abbiamo potuto acquistare tutto l’occorrente e la nostra ospite speciale la sig.ra Agata Chmielowska ci ha mostrato come realizzarli. Con un’altra signora invece - Joanna Hubner (80 anni, arrivata da noi da sola da Somaglia) abbiamo creato stelle di carta tridimensionali, dei veri capolavori realizzati tutti a mano.
Dopo il laboratorio, tutte le famiglie si sono incontrate nell’aula allestita a tema per addobbare l’albero di natale e scambiarci gli auguri con la tradizionale ostia oplatek. Sulle tavole imbandite di prodotti tipici polacchi preparate dalle mamme abbiamo trovato salumi, insalata russa e i dolci: il makowiec, sfizioso dolce natalizio a forma di rotolo e ripieno di semi di papavero (simbolo di abbondanza e fertilità), miele, noci e uva passa; un altro dolce di Natale della tradizionale è il sernik - si tratta di una torta di ricotta e uva passa, ricoperta da uno strato di cioccolata fondente; il keks - torta di Natale con frutta secca e noci.
Al termine del rinfresco è arrivato l’ospite più atteso dai bambini - San Nicola - con tanti regali per i piccoli e grandi. Quest’anno il Babbo Natale ha regalato ai ragazzi bellissimi libri con i racconti di Natale, un Presepio di carta da ritagliare in occasione degli 800 anni dalla prima rappresentazione voluta da San Francesco a Greccio e tantissimi dolci: caramelle, biscotti, pan di zanzero e cioccolatini offerti dalla ditta Stanwex II – una ditta polacca che da più di vent’anni fa questo golosissimo dono. Su richiesta di San Nicola, che si è presentato quest’anno nelle nuove vesti (cucite da una nostra cara e alquanto talentuosa mamma Malwina) Babbo Natale, non sono mancati i tradizionali canti di Natale.
Ringraziamo i nostri ospiti e tutte le persone che hanno contribuito alla realizzazione di questo incontro per averci fatto vivere l’atmosfera di festa e comprendere il vero significato del Natale dall’inconfondibile profumo di pino. Buon Natale a tutti! Wesołych Świąt Bożego Narodzenia!
Iwona J.
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