Domenica 27 Novembre, i cantori del Coro “La Torre” festeggiano Santa Cecilia
di Redazione Sito ·
Domenica 27 Novembre, i cantori del Coro "La Torre" festeggiano Santa Cecilia
La santa messa festiva delle ore 09.30 di ieri, domenica 27 novembre, ha visto di nuovo riuniti al gran completo i cantori del Coro "La Torre", una delle due formazioni corali della nostra Parrocchia. L’occasione era certamente importante e la causa più che degna: festeggiare, e ovviamente farlo con le dovute maniere, proprio come si addice e conviene nelle grandi occasioni, l'annuale festa di Santa Cecilia.
Questa santa, una nobildonna romana che testimoniò col martirio il suo amore per Cristo sotto l'impero di Alessandro Severo, è considerata ormai da molti secoli la patrona della musica e la protettrice di tutti i musicisti e i cantori. Come tale è stata raffigurata dai più valenti artisti e pittori in opere d’arte memorabili. Infatti, già nel celebre dipinto di Raffaello, L'estasi di Santa Cecilia, una volta posto nella chiesa di San Luigi dei Francesi e poi trasferito nella Pinacoteca Nazionale di Bologna, la vergine e martire Cecilia veniva raffigurata con un piccolo organo in mano e con ai piedi, sparsi per terra, tanti altri strumenti musicali.
Come avviene puntualmente ogni anno, per fare cosa gradita a una così grande e venerata Santa, i cantori del Coro "La Torre", ormai un poco ridotti in numero ma ancora assai valenti e attivi, hanno voluto, restando fedeli ad una bella tradizione che affonda le sue radici addirittura ai primi anni di vita del Coro, accompagnare col canto la santa messa celebrata dal nostro parroco don Mauro Tramelli nella prima domenica di Avvento che ha inaugurato il nuovo anno liturgico.
E così, accompagnati dalle solenni note dell’organo, suonato per l’occasione dalla storica direttrice del Coro, maestra Paola Valla, i cantori e le cantarine hanno sfoderato i pezzi migliori del loro repertorio, culminati nella magistrale interpretazione del Panis Angelicus e dell’Ave Maria di Schubert. Durante la liturgia non è mancato un doveroso quanto sentito ricordo per i molti coristi che hanno purtroppo già raggiunto la casa del Padre. Tanti volti sono affiorati rapidi alla memoria di ciascuno, ma pur privati delle loro voci siamo sicuri che essi continuano ancora oggi a cantare, da lassù e con voce incessante, la gloria del Signore altissimo nell'eterna liturgia del Cielo.
Al termine della celebrazione, verso l'ora di pranzo, tutti si sono poi ritrovati sorridenti intorno alla lunga tavolata allestita presso i locali del Bocciodromo per prendere parte al tradizionale pranzo che ha riunito i coristi e i loro congiunti in un momento di allegra convivialità e festosa fraternità. A concludere nel modo migliore questa giornata di festeggiamenti hanno provveduto (magistralmente) delle squisite torte, preparate da alcune coriste abili - evidentemente - tanto nel canto quanto ai fornelli. Ad multos annos, cari cantori!
Luca T.